Come realizzare un albero di Natale più sostenibile

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Con il Natale tornano i colori, i festoni e gli alberi addobbati. Ma quale scegliere? Quello artificiale o quello naturale? Anche qui per rispettare l’ambiente è necessario tener presente il peso dell’uomo: un albero di plastica, alto circa due metri per essere prodotto ha un costo di carbonio di circa 40 kg di emissioni equivalenti di anidride carbonica, dieci volte in più rispetto alla filiera produttiva che porta a un albero vero, che poi può persino essere ripiantato (se è stato mantenuto in salute e se, quando acquistato, non ne sono state devastate le radici).

L’albero vivo

L’abete classico si trova (in 9 casi su 10) al vivaio. Importante è la sua certificazione: deve infatti provenire da imprese sostenibili. Nei restanti casi deriva da alcune pratiche di gestione forestali di diradamento o da tagli delle piante lungo le strade o per la manutenzione di linee elettriche. Una volta in casa va tenuto in un luogo fresco e luminoso, lontano dal caminetto e dai termosifoni. Per non fargli male è sempre bene evitare che abbia addobbi pesanti o che i suoi aghi siano colorati da neve sintetica. La terra va tenuta umida e non troppo bagnata, innaffiandola ogni due giorni. Finite le festività, se vivo, si può piantare. Molti i casi, in diverse città italiane, di alberi di Natale diventati splendidi abeti e cresciuti anche fino a 20 metri. Se non lo si vuole mantenere (o perché le sue radici ne erano mozzate e l’albero è morto), può essere smaltito. Molti Comuni, attraverso le società di raccolta dei rifiuti, hanno ormai servizi dedicati.

L’albero artificiale

Se viviamo in un appartamento l’abete artificiale da comprare una sola volta e che può durare anni è una soluzione sostenibile se ne viene scelto uno realizzato con materiale riciclato, come plastica o cartone. Il Natale può essere l’occasione per farne uno con i propri figli, con piccole doghe di legno o con la carta di giornale, con fogli che possono essere piegati o sovrapposti. Ma c’è anche la stoffa, con scampoli che vengono impilati su un supporto rigido che ne fa da base. In sostanza, la fantasia permette di sfruttare qualunque materiale che abbiamo in casa. Come, per esempio, le matite o le grucce degli abiti, che possono prendere la forma del più classico degli abeti natalizi. Ma ci sono anche le lattine usate (come quelle dei legumi): basta prenderle di misure diverse e impilarle, con le varie superfici di alluminio che possono essere colorate e decorate.

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