Come scegliere i pavimenti per la casa: una guida pratica

Il ventaglio di soluzioni disponibili per chi si appresta a sostituire una vecchia pavimentazione oppure a posarne una ex novo sono molteplici. Le possibilità di scelta sono ulteriormente accresciute dalla presenza di numerosi e-commerce specializzati come, ad esempio, Exagonshop.it, i cui cataloghi includono una vasta gamma di pavimenti e rivestimentiper la casa.

Quando si progetta una radicale ristrutturazione della propria casa, una delle fasi più delicate da affrontare è certamente la scelta dei nuovi pavimenti. Rispetto agli elementi di arredo ed altre finiture (come la tinteggiatura), la pavimentazione ha carattere semi-permanente: sostituire le mattonelle o il parquet rappresenta un intervento costoso e invasivo, il cui completamento può richiedere anche diversi giorni. Ragion per cui, la scelta del tipo di pavimentazione da posare assume un’importanza fondamentale. I fattori da prendere in considerazione sono numerosi, al fine di coniugare l’aspetto estetico e decorativo con quello prettamente funzionale. Di seguito, vediamo quali aspetti vanno valutati per individuare la soluzione più adatta a soddisfare le proprie esigenze.

Chi abita in casa

Per quanto possa sembrare banale, il pavimento di casa deve anzitutto essere adatto alle esigenze pratiche degli inquilini. In altre parole, chi ha figli piccoli o animali domestici (cani o gatti), dovrebbe optare per pavimenti solidi, robusti e duraturi, nonché facili da pulire. Materiali pregiati o delicati sono invece consigliati soprattutto per le case abitate da single o coppie adulte.

Il tipo di ambiente

Ciascun ambiente domestico possiede caratteristiche specifiche, che influenzano le scelte di arredo e, di conseguenza, anche quelle relative al tipo di pavimentazione. In cucina, ad esempio, è consigliabile optare per una pavimentazione antimacchia e idrorepellente, nonché particolarmente resistente ai prodotti detergenti; poiché in cucina è facile che il pavimento si possa macchiare, specie durante la preparazione dei pasti, è bene mettere in conto lavaggi più frequenti. Per questo, il pavimento deve essere in grado di ‘resistere’, senza subire alcun genere di alterazione, all’esposizione costante alle sostanze utilizzate per la pulizia quotidiana.

Lo stesso può dirsi anche per il bagno; sia il pavimento che gli altri rivestimenti dovrebbero essere idrorepellenti, antimacchia e antimuffa. L’accumulo di umidità, infatti, è uno dei fattori da tenere maggiormente in considerazione nell’ambito della progettazione del locale bagno: se trascurato, questo aspetto può favorire lo sviluppo di flora batterica e muffa, elementi che alterano sensibilmente la salubrità dell’intero ambiente.

In altri ambienti, quali salotto e camera da letto, è possibile invece optare per soluzioni meno ‘performanti’ ma di maggior impatto estetico come, ad esempio, il parquet. Il pavimento in legno contribuisce a creare un’atmosfera calda ed accogliente, ma necessita di molte attenzioni e di un’adeguata manutenzione. Resta comunque sconsigliato se in casa vivono bambini piccoli o animali a quattro zampe.

Le opzioni: gres, parquet, cotto

Il gres porcellanato, che ha riscosso un notevole successo negli ultimi anni, è una ceramica a pasta dura, caratterizzata da una spiccata durevolezza e resistenza meccanica; tali prerogative derivano dal processo di produzione che espone la materia prima ad temperature particolarmente elevate durante la fase di cottura.

Molto gettonato è anche il parquet; quelli in massello (ossia con le doghe interamente di legno) non esistono più, e sono stati rimpiazzati dal rivestimento prefinito in cui ogni asse è formata da una base di MDF sulla quale è incollato uno strato di essenza legnosa. In commercio sono molto comuni anche il parquet laminato o in PVC, alternative più economiche ma anche meno pregiate.

I pavimenti in cotto, invece, sono generalmente meno diffusi; l’aspetto rustico ed accogliente non si addice ad arredi moderni e contemporanei ma impone scelte stilistiche e di arredo ben precise. Inoltre richiede molta manutenzione ed è più vulnerabile del gres.

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