Colapesce e Dimartino in concerto a Cattolica

Sarà un concerto di musica leggerissima quello in programma all’Arena Regina di Cattolica questa sera dalle ore 21 in compagnia della coppia di cantautori rivelazione dell’anno Colapesce e Dimartino (al secolo Lorenzo Urciullo e Antonio Dimartino). Dopo il repack del loro ultimo album “Immortali” (42 Records/Numero Uno) e “Toy boy” nuovo singolo con Ornella Vanoni il cui videoclip porta la firma del regista candidato all’Oscar Luca Guadagnino, il duo siciliano, autore del tormentone sanremese “Musica leggerissima”, proporrà uno show di impatto ricco di sorprese.

«Sarà un concerto suonato – spiega Antonio Dimartino – ci teniamo molto a condividere il palco con tutta la band. Dopo un anno e mezzo di fermo sentivamo il bisogno di un live con le luci, i suoni e tutto quello che deve avere uno spettacolo. Sentivamo il bisogno di tornare a questa dimensione ideale in cui si crea un rapporto tra chi sta sul palco e il pubblico».

Dimartino vi aspettavate un successo tale per “Musica leggerissima”, triplo disco di platino?

«Così tanto non ce lo aspettavamo. Sicuramente la vetrina di Sanremo ha contribuito a fare da cassa di risonanza. La cosa bella è che il brano ha avuto un riscontro veramente ampio, è piaciuta ad un target molto trasversale, dagli anziani ai bambini».

Cos’ ha in più questo pezzo da essere entrato subito nel cuore del pubblico?

«Forse il fatto che la canzone ha più registri. È un pezzo che possono capire tutti, ma parla in modo diverso a chi l’ascolta. Ha più strati e quindi più possibilità di lettura».

Avete firmato il nuovo singolo di Fabio Rovazzi con Eros Ramazzotti. Avete scritto per Emma, continuerete a fare gli autori per altri artisti?

«Continueremo a scrivere per altri perché è una cosa che ci è sempre piaciuta e ci piace fare».

Com’è nata la collaborazione con Ornella Vanoni per il vostro nuovo singolo “Toy boy”.

«Si può dire che sia nata per scherzo, Durante una puntata di Propaganda Live, il talk show di La 7 in cui eravamo ospiti fissi con i nostri sketch, sapendo che Ornella sarebbe stata ospite abbiamo pensato di scrivere qualcosa in omaggio a lei. E da questo omaggio è nata l’idea di farne veramente una canzone. Ornella Vanoni ha scritto il pezzo con noi. È stata un’operazione molto spontanea con una signora della musica italiana».

Come vi siete trovati a lavorare con Ornella Vanoni?

«Benissimo. Lei è immensa, elegante, inimitabile. Ha un senso dell’arte e una passione per la musica indescrivibili».

Stanno avendo molto successo le collaborazioni artistiche intergenerazionali, Fedez e Achille Lauro con Orietta Berti, Jovanotti con Gianni Morandi ecc... Dovrebbe esserci più spesso nella musica un’interazione tra artisti di ieri e di oggi?

«Un po’ sta già accadendo. Noi per esempio abbiamo reinterpretato “Povera Patria” di Franco Battiato con un suo cameo virtuale nel finale del brano. Abbiamo remixato “Born to live” di Marianne Faithfull un’altra signora della musica. Mentre il remix di “Musica leggerissima” porta la firma di Giorgio Moroder. Nel nostro piccolo attingiamo molto dalla musica pre-internet e pre-talent. Allora se non facevi musica a modo tuo non rimanevi nella storia. Chi è rimasto ha tracciato una linea ben precisa, ha lascito un segno».

Dopo l’enorme riscontro del brano sanremese avete una sorta di ansia da prestazione di dover ripetere lo stesso successo?

«Assolutamente no. Lo dimostra il fatto che siamo usciti con una canzone come “Toy boy”, nata per gioco, è una bossanova ironica e romantica che nel 2021 non ha pretese di diventare il tormentone di turno. Si sgancia completamente da tutto il resto».

Biglietti: www.ticketone.it

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