Coconuts di Rimini, lotta all’alcol ai minori: si entra solo coi documenti

Rimini

RIMINI. Giovani e alcol, il “Coconuts” si dota di un “regolamento” per evitare abusi fra i minori. Una “magna charta” che chiama in causa anche i genitori. Lo annuncia Lucio Paesani.
Sabato sera al Coconuts è andata in scena una festa per ragazzi, dai 16 ai 20 anni. Oltre che gestore del locale nella zona del porto, Paesani è presidente dell’Assointrattenimento, associazione legata a Confindustria. «Dopo avere subito per anni il furore di chi non sa ma parla, non vede ma sentenzia - ha scritto sulla sua pagina Facebook - anche se dal 1999 non è più la discoteca il luogo in cui ci si ubriaca, abbiamo deciso noi di mettere in campo azioni concrete contro l’abuso di alcol».

Il “decalogo”

Le tavole delle legge del Coconuts raccolgono cinque precetti. Il primo. «Liberatoria con documenti del genitore e del figlio da presentare il pomeriggio, affinché il genitore “abbia consapevolezza”».
Il secondo. «Fino alle 2,30 non si fanno contromarche, quindi se esci (e vuoi rientrare) paghi un altro biglietto». Questo è ovvio, per impedire che i ragazzi si ubriachino al di fuori della discoteca.
Il terzo. «Sala grande (del Coconuts), dove ci sono anche i minori, senza alcol. Nel privè si entra dopo avere mostrato i documenti ed essersi accreditati. In ogni caso non si esce con il bicchiere».
La quarta legge è scritta apposta per tenere alla larga dalla discoteca chi arriva già brillo, magari dopo essersi ubriacato a basso costo, facendo visita a un minimarket. «Se dai segni di ebbrezza mentre sei in fila, non entri» nel locale. Infine, il quarto precetto, chiude ogni discussione. «Drink alcolici, 10 euro».

L’appello

«I ragazzi non si ubriacano in discoteca - conclude Paesani - è una verità incontrovertibile. Il problema si manifesta all’esterno, in quanto bevono in strada o in macchina, bottiglioni da 5 euro di alcol etilico, per fortuna non tutti. Tutto sommato, se parliamo di abuso di alcol, stiamo parlando veramente di una minoranza, forse eccedevano di più le generazioni del passato».
Bilancio della serata. «Su 1.300 ragazzi entrati, hanno esagerato in cinque».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui