Cmp, emergenza medici di base: in 100 in fila per cambiare dottore

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Oltre 300 persone sedute al Cmp, con una fila di un centinaio di persone per i percorsi “A” ed “E”, ossia quelli destinati al cambio o richiesta di nuovo medico di famiglia. Questo lo scenario di ieri mattina quando l’attesa è variata fra l’ora e mezza e le due ore. Un esercito di 7mila utenti, infatti, si è trovato senza dottore a partire da Capodanno, quando cinque professionisti sono andati in pensione, a Ravenna. Non pochi degli utenti che vi si rivolgevano erano quindi ieri nei locali di via Fiume Abbandonato: «Per me è la seconda volta qui, nei giorni scorsi non c’era alcun medico disponibile a meno di 10km da casa mia. Ora spero di trovare una soluzione migliore», spiegava un lavoratore che si era concesso una mattinata di permesso per il disbrigo burocratico. Vicino una giovane coppia è in attesa da un’ora e mezza: «Quando siamo arrivati avevamo 80 persone davanti». Scene che dovrebbero proseguire ancora per qualche giorno, con una situazione di organico che sta nel frattempo migliorando e troverà una sua stabilizzazione proprio nelle prossime settimane. La soluzione definitiva però dovrà attendere la fine del 2023: «Proprio questa mattina (ieri per chi legge, ndr) è entrato in attività il dottor Matteo Galvani, che farà ambulatorio a Ravenna. Ha ancora posti liberi, come ne detiene tuttora Jenniffer Ventura, che ha preso servizio a Mezzano – spiega Mauro Marabini, direttore del dipartimento Cure primarie e medicina di comunità dell’Ausl Romagna -. Stesso dicasi per Matteo Zappaterra, che ora esercita a Castiglione».

Era proprio il forese a preoccupare particolarmente l’Ausl, con vari piccoli centri e frazioni che erano senza “medico condotto”. Ora la situazione sta cambiando: «Valentina Fiammenghi, dopo aver aperto l’ambulatorio a San Pietro in Vincoli, ora riceve anche a Roncalceci. Una sorpresa positiva, che copre un’esigenza sentita. L’auspicio è che a questa belle novità – riprende il ragionamento Marabini – se ne aggiungano altre nelle prossime settimane, con altri medici che possano decidere di aprire un secondo studio in realtà non pienamente servite». Nel frattempo sempre a San Pietro in Vincoli «prenderà il via l’attività di Alice Stampa, che ha annunciato il proprio arrivo per il 16 di gennaio. E presto anche nelle vicinanze di Ponte Nuovo avverrà un nuovo innesto. Nel complesso vicino alla Farmacia del Ponte Nuovo, in via Romea, prenderà servizio il dottor Belkacem Salah». Entro fine gennaio, pertanto, saranno sostanzialmente rimpiazzati tutti gli ultimi pensionamenti, ma la situazione rimane complessa: «Rimarranno ancora numerosi i medici di famiglia che superano il loro massimale di 1800 pazienti e prestano assistenza gratuita a chi si era trovato senza dottore. Ci sono sanitari che, ancora oggi, si stanno spendendo molto oltre il dovuto per questa fase di emergenza», specifica ancora il dirigente dell’Ausl Romagna. Una criticità data dalla “gobba demografica” e dalla mancanza di medici, ma anche da leggi non più adeguate all’attualità: «Scontiamo il pensionamento del personale entrato in ruolo negli anni ‘80, molto più numeroso di quello di oggi – conclude Marabini -. C’è anche però la difficoltà di tempistiche incomprimibili per completare un bando e istruire nuove graduatorie. Saremo in grado di arrivare ad una situazione normale non prima di fine 2023, prima è tecnicamente impossibile».

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