Civitella, omicidio Severi: il giallo dell'auto pulita a metà

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L’abitacolo della sua auto pulito con cura solo in un lato. Perché? È uno degli interrogativi che si pongono gli inquirenti che indagano sulla morte violenta di Franco Severi. Il proprietario della Fiat Panda in questione è uno dei fratelli della vittima, che ha già subito una perquisizione nella sua abitazione, dove sono state trovate tracce ematiche su un paio di scarpe, anche se solo gli accertamenti tecnici di laboratorio potranno stabilire di chi natura sia il sangue rilevato. Perchè pulire con particolare cura solo una determinata parte dell’auto? In un mistero fitto come quello di Civitella ogni elemento deve essere valutato, sviscerato, preso in considerazione, anche se magari alla fine viene fuori una spiegazione logica. Fare luce su chi abbia ucciso l’agricoltore 53enne lo scorso 22 giugno, decapitandolo, e perchè, sta impegnando a tempo pieno la Procura della Repubblica, sotto la guida del procuratore Maria Teresa Cameli e del sostituto procuratore Federica Messina, che coordinano le indagini della Compagnia carabinieri di Meldola, guidata dal capitano Rossella Capuano. Possono quei dissapori tra fratelli aver portato a un finale tanto drammatico oppure sono altre le piste che si stanno seguendo?
Ieri intanto i Vigili del Fuoco di Rocca San Casciano e Modigliana sono tornati nei pressi della casa di Severi per proseguire le operazioni con le quali si cerca di rendere maggior accessibile la zona dove è stato trovato il corpo del 53enne. Ore di lavoro per cercare di avere un quadro più chiaro dell’area dove cercare, magari proprio la testa mancante.

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