Cino Ricci, il mare la vela. Nuova edizione della biografia

RAVENNA. Il pensiero di Cino Ricci sull'America's Cup. Il raduno annuale dei ragazzi di Azzurra 1983 a casa dello skipper romagnolo a San Savino di Predappio. Una prefazione aggiornata di John Elkann. Sono alcune delle novità contenute nel libro “Odiavo i velisti”, la biografia di Cino Ricci scritta con Fabio Pozzo.

Il grande velista romagnolo, quello che portò per la prima volta l'Italia in Coppa America, è un romagnolo a 360 gradi: nato a Miramare di Rimini, ha iniziato ad andare in barca coi pescatori di Cervia, ha casa a Ravenna ma da qualche anno si occupa della sua tenuta di campagna ereditata dai nonni nell'entroterra di Forlì.

Quest'anno, il 19 luglio, ricorrono i 40 anni dal varo di Azzurra avvenuto a Pesaro, prima di trasferire barca ed equipaggio a Marina di Ravenna per gli allenamenti in vista delle regate per la Coppa del 1983 a Newport, negli Usa. Ogni anno i ragazzi di Azzurra si ritrovano davanti al camino di Cino. “In verità”, spiega lo skipper romagnolo nel libro, “il filo che ci tiene uniti non si è mai spezzato, anche prima delle riunioni annuali. Ci siamo continuati a sentire, a vedere. Io avevo i miei, che c'erano prima di Azzurra, e che chiamavo quando c'era da fare qualcosa. E così ha fatto Mauro Pelaschier, che continua a regatare ancora adesso”.

Pozzo ha rintracciato parecchi di quei “ragazzi” chiedendo loro un pensiero su Cino, il loro capo. C'è chi si imbarca con lui lasciando un posto da chirurgo, chi sale sulla sua barca a soli 17 anni come il riminese Stefano Roberti. Tutti legati da quella famosa impresa avvenuta tanto tempo fa.

Nella nuova edizione Cino dà anche una sua personale impressione di quel che è stata, quel che è e quel che sarà l'America's Cup.

Odiavo i velisti”, di Cino Ricci con Fabio Pozzo, edizioni Tea Blu, 15 euro

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