Cimitero Imola, concessioni a 60 anni e progetto del Crematorio

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La durata della concessioni che passa da 99 anni a 60 anni, con possibilità di rinnovo. L’apertura alla possibilità di realizzare un cimitero per animali. La disponibilità a rivedere o rimodulare gli orari di apertura e chiusura dei luoghi di sepoltura in base alle richieste. Ma soprattutto la possibilità di realizzare anche a Imola un crematorio per il quale, come illustrato, il progetto «c’è già da tempo» e anche la possibile collocazione, ovvero nella parte alta del cimitero del Piratello.

Le novità

Temi emersi ieri nel corso della riunione congiunta delle Commissioni I (Bilancio) e V (Regolamenti) convocata sulle modifiche al regolamento di polizia mortuaria e dei servizi funerari. Un confronto nel quale sono stati affrontati i punti e le ragioni di un aggiornamento che mira a rispondere al cambiamento di abitudini e costumi di vita dell’utenza. Come illustrato dai tecnici intervenuti, Romano Andalò e Francesco Gonfiantini, le modifiche regolamentari hanno l’obiettivo di adeguare il servizio «rispetto al cambiamento sociale già avvenuto rispetto alla morte, al culto dei defunti e alla cura delle tombe», un tentativo insomma «di dare risposta a una sensibilità già cambiata». Basti pensare, come è stato evidenziato, ai mutamenti della società (con l’aumento di persone single o l’equiparazione di unioni civili e convivenze di fatto ai legami familiari tradizionali che il regolamento mira a recepire), alla difficoltà di rintracciare parenti di persone decedute da decenni ma titolari di loculi a concessione perpetua (con tutto quel che comporta in termini di manutenzioni e relativi costi) o alla scelta sempre più votata alla cremazione, che ormai rappresenta la metà delle sepolture. Insomma, se non una rivoluzione, quelle annunciate ieri per il nuovo regolamento appaiono certamente variazioni normative di rilievo. Modifiche, è stato rimarcato in risposta alle sollecitazioni delle opposizioni, che non comportano «nuovi costi per le famiglie».

I prossimi step

Se per la revisione temporale delle concessioni di loculi, ossari e urne cinerarie, la prospettiva di scendere da 99 a 60 anni appare quasi scontata e già domani dovrebbe essere approvata dal Consiglio comunale, diverso è il discorso per il forno crematorio e il cimitero per gli animali.

Due progetti che hanno suscitato forte interesse. E se il tema dell’area di sepoltura per cani e gatti è parsa ancora una suggestione, per quello del crematorio è emersa l’esistenza di uno studio di fattibilità effettuato da Area Blu. Un progetto tecnico di massima che necessita però della volontà politica per essere attuato.

Come è stato rimarcato nella riunione, la realizzazione di un nuovo impianto andrebbe inserita in un ragionamento di area vasta (vista la presenza e il potenziamento già avvenuto dei crematori tra Bologna, Molinella e Faenza) e servirebbero valutazioni più dettagliate in merito ad aspetti come le emissioni e la compatibilità con coltivazioni e attività produttive. Ma, è stato spiegato, «il progetto c’è ed è disponibile» e se il Comune ritenesse di procedere in tale direzione anche Imola potrebbe avere un crematorio.

Illuminazione

In un periodo di rincari energetici non potevano mancare riflessioni in merito. Al Piratello, è stato sottolineato, tutti i punti luce a neon nei sotterranei e nell’area monumentale saranno sostituiti da led, in altre aree sono già stati cambiati i fari, illuminazione a basso consumo è stata inserita nella porzione in cui sono stati realizzati i 640 nuovi ossari e si sta valutando di posizionare dei segnapassi nei viali principali.

Il bilancio consolidato di gruppo è passato da un risultato negativo di oltre 3 milioni del 2020 a un utile di 733mila euro nel 2021. Una performance, come rimarcato ieri in seno alla riunione della Commissione I alla presenza del vicesindaco Fabrizio Castellari, frutto della fine degli effetti negativi dell’emergenza Covid e della ripartenza che ha consentito il miglioramento dei conti per partecipate e controllate, in particolare per quanto concerne le entrate legate a sosta e servizi cimiteriali.

Il bilancio consolidato di gruppo comprende infatti anche i conti economici di enti esterni come ad esempio Area Blu (di cui il Comune detiene il 92,8%), Sfera (26,32% la quota pubblica) o il Conami (dove il peso dell’Amministrazione è del 65,019%). Come rimarcato, la fotografia inquadra un modello diverso rispetto al bilancio di esercizio (ad esempio investimenti e accantonamenti vengono trattati in modo diverso), ma in ogni caso, è stato fatto rilevare, non ci sono debiti occulti che comportino aggravio di costi per l’Amministrazione.

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