Ciclismo, Tour de France 2024 in Romagna: un indotto da 120 milioni di euro VIDEO

Archivio

A Bologna è stato il giorno delle due tappe romagnole del Tour de France 2024. All’Auditorium Opificio Golinelli sono intervenuti: Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Presenti Vincenzo Nibali, ultimo vincitore italiano della Grande Boucle, Giuseppe Saronni, Vittorio Adorni e Davide Cassani, presidente dell’Apt dell'Emilia Romagna.

In platea anche Sonny Colbrelli (vincitore della Roubaix il 3 ottobre 2021 e costretto a smettere con il ciclismo il 21 marzo 2022 in seguito ad un arresto cardiorespiratorio al Giro di Catalogna), Claudio Chiappucci (tre volte sul podio del Tour nel 1990, 1991 e 1992) e Roberto Conti (gregario di Marco Pantani nel Tour de France 1998 vinto dal Pirata).

"Sono molto orgoglioso di ufficializzare il primo Grand Départ del Tour de France in Italia- dichiara Christian Prudhomme, direttore del Tour de France-. Nel 2024, a cento anni dalla prima vittoria transalpina nella Grande Boucle, la Regione Emilia-Romagna sarà al centro del sontuoso e impegnativo percorso tra Firenze e il Piemonte. È un appuntamento eccezionale per il gruppo del Tour de France in questa terra storica del ciclismo”.

Bonaccini: "Un sogno che si avvera"

"Questo è un sogno che si avvera - ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini - un fatto storico di grandissima portata per le nostre comunità e il Paese. Quando tre anni fa pensammo di portare il Tour in Italia, ricordo la prima volta che ne parlai insieme a Cassani e Preudhomme, ci sembrava impossibile e in pochi forse ci credevano, ma abbiamo lavorato con determinazione e i fatti ci danno ragione. Questa è una straordinaria occcasione per lo sport italiano. L’arrivo a Rimini è la Dolce Vita e la partenza da Cesenatico è un omaggio che dovevamo a Marco Pantani".

Quasi 2 milioni di spettatori e 120 milioni di euro di indotto

Secondo uno studio commissionato dalla Regione, per le prime tre tappe del Tour si possono prevedere circa 1,8 milioni di spettatori presenti in italia, di cui oltre 730mila in Emilia-Romagna. Si prevedono circa 130mila presenze negli alberghi, la metà in Emilia-Romagna. Importanti le ricadute economiche, con un indotto diretto di 59 milioni di euro, di cui 29 milioni in Emilia-Romagna, più l'indotto i benefici indiretti a livello nazionale per ulteriori 47 milioni, con altri 13 milioni sulle aziende della filiera del ciclismo.

La prima tappa da Firenze a Rimini, poi la Cesenatico-Bologna

Le tappe emiliano-romagnole del Tour sono state percorse dai giovani atleti di # inEmilia-Romagna Cycling team, la squadra di ciclismo under23 promossa da Apt Servizi.

Prevalentemente appenninica invece la prima tappa Firenze-Rimini: 205 km con un dislivello di quasi 4mila metri e una serie di ripide salite fino al passaggio nella Repubblica di San Marino, per poi dirigersi verso il mare di Rimini.

Per quanto riguarda i 200 km della Cesenatico-Bologna, un tratto pianeggiante lungo la Costa romagnola per poi lasciare il campo alle prime salite, in particolare quella di Cima Gallisterna nell’Imolese, per concludersi con le difficoltà dell’anello del Colle di San Luca con una pendenza del 10,6%.

Si snodano interamente nel cuore della Pianura Padana i 225 km della Piacenza-Torino, un tracciato pianeggiante che prende in prestito alcune strade dalla Milano-Sanremo, ideale per mettere alla prova soprattutto i velocisti.

#getAltImage_v1($tempImage)

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui