Ciclismo, Tirreno-Adriatico: il "Cielo di Pantani" attende Pogacar

Il “Cielo del Pirata” aspetta Tadej Pogacar. La Tirreno-Adriatico si arrampica sul Cippo di Carpegna per la sua tappa più dura, con la salita che fu la palestra d’allenamento di Marco Pantani che attende il campionissimo sloveno. Il 23enne di Klanec sta dominando la corsa dei due mari dopo aver già vinto l’Uae Tour e le Strade Bianche con una fuga folle di oltre 50 km appena una settimana fa. E la doppia scalata del Carpegna appare un piatto troppo ghiotto per questo Pogacar. Laddove Marco Pantani preparava le su imprese e dove Eddy Merckx scrisse una pagina di storia al Giro d’Italia, il vincitore degli ultimi due Tour de France è chiamato all’emulazione per mettere i sigilli su questa Tirreno-Adriatico che si concluderà domani a San Benedetto del Tronto.

Il Carpegna ci basta

La 6ª e penultima tappa della Tirreno-Adriatico sarà interamente in territorio marchigiano. Ma il Carpegna e il suo Cippo sono da sempre un simbolo per i ciclisti romagnoli e per gli appassionati sarà l’occasione per assistere a una corsa storica che non si era mai avvicinata così tanto alla Romagna. La tappa, la più dura e significativa della corsa dei due mari, partirà da Apecchio e si svolgerà quasi interamente nel territorio del Montefeltro con le salite di Mombaroccio, Sant’Angelo in Lizzola e Urbino che saranno l’aperitivo per il gran finale micidiale: da Fortino si sale verso Carpegna e si affronterà per la prima volta il Cippo (1367 metri). Discesa tecnica e si ripeterà lo stesso programma con la seconda e decisiva scalata verso il Cippo. In cima mancheranno appena 12 km, con l’arrivo a Carpegna in via Roma dopo 2 km di falsopiano. Oltre ai durissimi 6 chilometri dell’ascesa finale (10% di pendenza media), saranno decisivi discesa e meteo: oggi non dovrebbe piovere, ma la temperatura in vetta, dove in settimana è nevicato, dovrebbe essere inferiore ai 5°.

Non solo Pogacar

La superpotenza del campione sloveno oscura quasi tutto. Ma non c’è solo Pogacar. Presenti il bi-campione del mondo Julian Alaphilippe, l’olimpionico Filippo Ganna e la stella di Peter Sagan, che però non avranno speranze in una tappa molto dura. Chi invece dovrà tentare il colpo per scalzare Pogacar dalla testa della classifica saranno il danese Jonas Vingegaard, il belga Remco Evenepoel, il britannico Theo Geoghehan Hart e il colombiano Miguel Angel Lopez. Speranze italiane sulle spalle dell’abruzzese Giulio Ciccone.

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