Ciclismo, la Coppa della Pace all'olandese Daan Hoole

Archivio

Coppa della Pace 2021, dopo una gara aperta fino all’ultimo chilometro Daan Hoole  (SEG – Racing Academy), stacca il drappello di testa e taglia da solo il traguardo. Alle sue spalle nell’odine il compagno di squadra Stan Van Tricht e Federico Guzzo Zalf Fior Euromobil.

Clima estivo e leggermente ventilato sulla Marecchiese in località Sant’Ermete, in occasione della partenza della 49° Coppa della Pace – 46° Trofeo Fratelli Anelli. Ad aprire la gara l'ex campionissimo Gianni Bugno. “Ringrazio per l’invito – ha detto salutando dal palco della partenza – è una bella giornata, le squadre sono competitive, il percorso tecnico, si preannuncia una bella competizione”.

Prima della partenza ufficiale il minuto di silenzio in ricordo di Bruno Anelli, poi il fischio ufficiale della direzione di gara affidata quest’anno a Stefano Ronchi, coadiuvato da Nicola Delmonte. 163 gli atleti al nastro di partenza, schierati da 29 formazioni, tra le quali 11 le straniere e 15. Uno schieramento di atleti di altissimo livello. Diverse, infatti, le squadre che stanno mettendo a punto la preparazione in vista del prossimo impegno con il Giro d’Italia under 23. La prima fase di gara, sul circuito pianeggiante, che si smoda tra Santarcangelo, Verucchio e Poggio Torriana, è stata affrontata a una velocità sostenuta, se si pensa che la media è stata superiore ai 47 km orari. Diverse le prove di allungo sempre riassorbite dal gruppo che se pur allungato rimarrà pressoché compatto fino al chilometro 54. Al chilometro 55 di stacca la fuga di 7 corridori che arriverà ad avere un vantaggio sul gruppo di 1’ 10”. Nel drappello di testa: Paties Monta (Work), Bereznyak (Gazprom), Staune Mitte Jumbo, Pena Jimenez (Colombia), Pezzo Rosoli (Tirol), De Pretto (Beltrami), Milesi (Beltrami. Saranno loro, orfani solo di Milesi a transitare per la prima volta sotto la linea del traguardo per lanciarsi poi sulla salita di San Paolo. Al primo passaggio al GPM abbiamo nell'ordine Pena Jimenez - Colombia, Paties Monta -Work Service e Staune Mitte- Jumbo. Alle loro spalle i compagni di fuga e il gruppo che ha accorciato le distanze a 48". Una testa della corsa che rimarrà compatta e invariata per gran parte della seconda fase di gara, fatto salvo per qualche avvicendamento, mentre il distacco del gruppo di mantiene costante fino a 4 giri dal termine quando si rimescolano le carte.  Sono in 11 a riportarsi sui battistrada andando a formare un gruppetto di 15 corridori che a 35 chilometri dalla conclusione si porterà a oltre 2 minuti di vantaggio sul gruppo. Dieci chilometri dopo il distacco tra la testa della corsa e la prima avanguardia del gruppo scenderà fino a 1’24”, mentre tra i battistrada cominciano schermaglie e forcing. Al suono della campana che sancisce l’ultimo giro di gara prima dell’arrivo sono sempre in 14 al comando e un primo gruppo di 19 atleti all’inseguimento che riduce il distacco a un minuto. All’ultimo chilometro iniziano le schermaglie nel gruppo di testa da cui emergerà all’inizio del rettilineo d’arrivo Daan Hoole  SEG – Racing Academy, olandese classe 1999, che si lancia in solitaria sul traguardo seguito dal compagno di squadra Stan Van Tricht e da Federico Guzzo Zalf Fior Euromobil. Corsa chiusa per lui in 4 ore e 5 minuti, con una media finale di 42, 105 km/h, e con lui al traguardo 67 dei 163 partenti.

Si aggiudica il trofeo riservato alla classifica a punti per i traguardi volanti, dedicato a Bruno Anelli, Johannes Staune Mittet – Jumbo Visma Development Team, secondo Gabriele Benedetti e terzo Federico Guzzo entrambi Zalf Euromobil Desiree Fior. Classifica a punti per i GPM che porta il nome di Gino Mondaini, appannaggio di J. David Pena Jimenez – Colombia Tierra Deatletas. Argento a Federico Guzzo – Zaf, bronzo Daan Hoole – SEG.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui