Chili di stupefacenti e anabolizzanti, arrestato impiegato di Rimini

Archivio

RIMINI. Importava dall'estero, tramite un ignaro corriere espresso, sostanze dopanti proibite dalla legge ed era in possesso di un quantitativo tale che sul mercato illegale avrebbe fruttato circa 700.000 euro. Così un impiegato riminese di 47 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Rimini dopo un'indagine in collaborazione coi Nas e l'Ufficio Investigazioni della direzione Antifrode dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L'uomo è stato bloccato dai militari dopo che aveva ritirato dalla sede di un corriere espresso due pacchi di circa 2,8 chili di peso, contenenti più di un chilo di nandrolone in polvere, cristalli e liquido, dai quali si sarebbero ricavate circa 40.000 dosi di prodotto finito. Nei plichi c'erano anche 1,8 chili di altri principi attivi in polvere (drostanolone, trembolone e stanozololo) che, come del nandrolone, sono sostanze dopanti vietate in quanto steroidi. Sono quindi scattate le perquisizioni sia sull'auto che a casa dell'uomo, dove sono state trovate e sequestrate significative quantità di medicinali di produzione estera e sprovvisti di autorizzazione.

Si tratta di prodotti contenenti altre tipologie di sostanze steroidee anabolizzanti vietate ed "estremamente pericolose per la salute", spiegano Carabinieri e Adm, come boldenone, metandienone e testosterone, oltre a farmaci soggetti a obbligo di prescrizione medica e vendibili solo in farmacia. Questi ultimi sono farmaci a base di ormoni tiroidei e regolatori delle funzioni metaboliche (levotiroxina sodica e cabergolina), "che vengono impropriamente utilizzati soprattutto nel body building, senza alcun controllo medico, per la perdita veloce di peso e per aumentare i livelli di testosterone e massa muscolare". Secondo le stime, dunque, le sostanze avrebbero fruttato 700.000 euro. Il riminese, accusato d'importazione illegale dall'estero e detenzione a fine di spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti e sostanze dopanti, è stato portato in carcere, in attesa dell'udienza di convalida. L'arresto è scattato a conclusione di un'operazione speciale sotto copertura di ritardato sequestro e consegna controllata di stupefacente, autorizzata dalla Procura di Rimini e coordinata dalla Direzione centrale per i Servizi antidroga.

#getAltImage_v1($tempImage)

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui