"Che rossa!" e "Passo, cadenza": Giorgio Verdoliva racconta i suoi libri

Cultura

Si intitola "Passo, cadenza" (ed. Tototravel) l'ultimo lavoro letterario di Giorgio Verdoliva, lo scrittore bolognese che ha già pubblicato una decina di libri. Uscito nel 2021, il libro autobiografico affronta tematiche completamente differenti (la versatilità è un suo tratto distintivo): tra la pagine ritroviamo il servizio di leva vissuto dall'autore 35 anni fa, tra episodi di nonnismo  e soprusi subiti, raccontati, nonostante tutto, con stile ironico e brillante. Un racconto sincero, brillante, godibile che colpisce per l'autenticità dei sentimenti contrastanti vissuti da Verdoliva. Sempre di recente uscito è anche "Che Rossa!", storia di un amore giovanile tra due ragazzi, Alessio e Chiara, molto diversi tra loro. E' lo stesso autore a parlarci delle sue ultime fatiche letterarie.

Verdoliva, lei ha lavorato come impiegato tutta la vita, quando nasce la sua passione per la scrittura?

"Diciamo che mi sono "innamorato" della macchina da scrivere di mio padre quando avevo appena otto anni".

Studiando la sua bibliografia, la prima cosa che si nota è la sua versatilità, la capacità di affrontare tematiche molto differenti tra loro. A cosa si ispira quando decide di scrivere un libro?

"A volte succede qualcosa che mi spinge a scrivere, altre volte sono i ricordi che riaffiorano".

Nel libro "Che rossa!" affronta il tema di un amore giovanile tra due ragazzi, Alessio e Chiara, che si innamorano a prima vista, nonostante siano molto diversi. Ma in realtà dietro il rapporto tra i due si toccano temi più profondi come l'appartenenza a famiglie molto diverse, il rapporto con i genitori, il «bullismo», l'insicurezza di Alessio. Si rivede nel personaggio maschile?

"Sì, in effetti mi riconosco nel ragazzo, escluso dagli altri e respinto dalle ragazze per la sua mancanza, dal loro punto di vista, di carattere; poi incontra una ragazza di inaspettata bellezza e comincia a provare un vero interesse per lei, dotata di uno splendido fisico ma soprattutto di un carattere aperto e privo di pregiudizi".

Sempre in "Che rossa!" introduce un'altra tematica, quella di una chiesa molto presente nel paesino dei personaggi. Anche in questo caso si riflettono le sue idee sulle istituzioni religiose?

"No, io sono cattolico praticante e anche in questo m'identifico nel personaggio maschile. Il romanzo è ambientato nella zona in cui sono nato io, la provincia bolognese e, nella mia parrocchia sono stato maltrattato per anni; nel romanzo Chiara diventa paladina di Alessio e diverse parrocchiane sono costrette a ricredersi su di lui, invischiate in una cultura che non ha nulla a che vedere con l'ideale cattolico. Alessio viene attaccato dai suoi parrocchiani che lo escludono facendolo sentire inutile. La presenza di Chiara gli restituisce la voglia di vivere".

Il suo ultimo libro "Passo-Cadenza" fa riflettere sul problema del nonnismo, molto sentito ai tempi della leva obbligatoria. Cosa l'ha spinta a ricordare quel momento particolare della sua vita?

"La "rivista carrarmati", che pensavo fosse una rivista militare era invece la mania degli "anziani" prossimi al congedo di annusare se ti fossi lavato i piedi. Se non te li eri lavati te li ripassavano con il lucido da scarpe. Tutto ciò è stato molto traumatico per me che sono sempre stato timido e ingenuo. La mia fortuna è stato il trasferimento in un distretto militare dove svolgevo un lavoro d'ufficio e dove ho trascorso i miei ultimi nove mesi, esentato dagli spari perché, nonostante la mia sordità rinogena, scoperta per caso, non mi fui riformato. Alla fine, il tanto sospirato congedo è arrivato".

Per concludere, qual è il libro che le sembra sia riuscito meglio o a cui tiene di più?

"Probabilmente quello che sto scrivendo adesso, ambientato nel Medioevo. Mi piacerebbe che un produttore lo leggesse e decidesse di farne un film. Ma siamo ancora agli inizi e c'è ancora molto da scrivere. L'ultimo mio romanzo è Male Migliore, in attesa della copertina".

Bibliografia: Le aquile del futuro e Torre Generosa, Prospettiva editrice, Civitavecchia; Torre generosa remake e Rossa Prospettiva, Book Sprint; Aquile future remake, Albatros; Male Minore, Virginia Edizioni, Ferrara; Eccellenti promesse, You can sprint; Che Rossa! e Passo-Cadenza, Tototravel; Male Migliore, Lupi Editore.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui