Cestini e controlli anti maleducati nella movida a Cesena

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La maleducazione non si giustifica, ma il sindaco Enzo Lattuca non intende lasciare spazio a chi indugia nostalgico sui giorni delle restrizioni e si dice convinto che divertimento e civiltà possano convivere, anche in centro storico.

Il riferimento è alla sporcizia e allo scarso decoro con cui alcune parti della città sono tornate a fare i conti con il ritorno alla movida. Mentre i locali e le discoteche si rimettevano faticosamente in modo dopo il lungo (lunghissimo nel caso delle discoteche) stop imposto dalle misure per contenere l’emergenza sanitaria, con le prime serate di via libera sono tornati anche i disagi con cui i residenti di alcune parti del centro spesso convissuto loro malgrado e che ora sono tornati a denunciare. Cartacce, bottiglie abbandonate, vomito e urina di chi non è riuscito a trattenersi o non ha voluto raggiungere un bagno, sono queste le immagini che si presentano la mattina dopo a chi vive o frequenta quelle parti di città. Fenomeni che nei giorni scorsi hanno colpito in particolare la zona tra le vie Verdi, Pascoli e Arcangelo Corelli, ma anche la zona del Monte fin su al parcheggio davanti all'Abbazia, dove per giorni bidoni traboccanti hanno fatto da sfondo a cartacce e bottiglie a terra.

«La maleducazione e la mancanza di rispetto verso i luoghi pubblici non può essere giustificata - commenta il sindaco Lattuca - ma non possiamo rimpiangere il coprifuoco quando queste cose non accadevano perché i giovani non potevano uscire di casa e fare tardi. Sono convinto che nella nostra città, il divertimento possa convivere con la civiltà dei comportamenti e con i diritti sacrosanti dei residenti. L’appello è alla collaborazione da parte di tutti, per quanto riguarda l’amministrazione comunale valuteremo interventi sia di controllo dei luoghi sensibili sia di potenziamento dei cestini dove necessario».

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