Cesenatico, torna la festa di “Chi Burdel” di Villalta. I ricavi sosterranno le cure di “Dade”

Torna oggi e domani la due giorni di festa di “Chi burdel” di Villalta che, come dicono loro, hanno per hobby quello di aiutare nelle cure i bambini in difficoltà spesso affetti da malattie rare. Nei padiglioni allestiti nella zona artigianale San Pellegrino a Villalta, nel bel mezzo di un angolo di campagna cesenaticense, Chi Burdel proporranno buona gastronomia, giochi per bambini, musica dai vivo e balli sui prati, e ancora una munifica lotteria e la gustosissima gara di torte, il tutto a partire dal tardo pomeriggio, dalle 18. La festa è organizzata con il patrocinio del Comune di Cesena e del comitato locale della Croce Rossa.
Un aiuto per “Dade”
Quest’anno in questa sorta di “trafila romagnola” della solidarietà, nata quindici anni fa da un gruppo di artigiani, commercianti e amici affiatati di Villalta, i proventi andranno a sostenere le cure del piccolo Davide, per tutti “Dade”, un bambino di nemmeno sei anni affetto da una rarissima mutazione genetica (Kif5c) che gli provoca un rallentamento delle acquisizioni tanto cognitive quanto motorie. È ritenuto essere l’unico caso riconosciuto in Italia, con studi sulle sintomatologie di otto casi distribuiti in tutto il mondo occidentale. Davide, purtroppo ha uno sviluppo cognitivo di un bimbo di pochi mesi di vita, e tutto questo si ripercuote sulla crescita comunicativa e motoria. Non cammina e non parla e ha iniziato da pochi mesi ad alzarsi in piedi, ma la mancanza di coordinazione gli rende difficoltoso l’equilibrio, e si esprime con vocalizzi monosillabici. Riesce a comunicare con la gestualità e con l’espressione del viso la propria gioia. «Il nostro obiettivo quest’anno è quello di affiancare i genitori e sostenerli in parte in questa missione e contribuire alle spese mediche e cure che Dade dovrà affrontare in futuro». Una rete di solidarietà a cui si può contribuire anche tramite una donazione diretta (su Iban: IT39W0885224002005010081383 Causale: “Una rete per Dade” o semplicemente “Per Dade”).
Dal 2010
Chi Burdel” è oggi un’ associazione no profit, che conta un centinaio di volontari che operano prima, durante e dopo la festa: «Chi in prima linea e chi dietro le quinte – spiega il coordinatore Giuseppe Angelini-. Un’associazione riconosciuta a livello regionale e molto seguita anche dal campo ospedaliero. Con un gruppo attivo durante tutto l’anno formato da una decina di persone». La prima loro iniziativa data estate 2010, quando in poche ore raccolsero una cifra considerevole che venne in parte devoluta ai genitori della piccola Nicole e in parte al Reparto di Pediatria dell’Ospedale Bufalini di Cesena, sostenendo il progetto “Pediatria a Misura di Bambino”. Da allora lo scopo di questa associazione è riunire la comunità in giornate in cui tutti si possano sentire uguali, stare in compagnia, divertendosi e perché no, contribuire ad accendere una speranza per i bambini meno fortunati. «Sappiamo bene che ciò che facciamo non è altro che una goccia nell’oceano ma se questa goccia non ci fosse, mancherebbe».