Cesenatico, oltre 70mila presenze per “Il Pesce fa Festa”

All’indomani de “Il Pesce fa festa” organizzatori contenti e soddisfatti. Per un evento che non è solo pesce da gustare a sazietà, ma anche indice di partecipazione e gradimento tra la gente, che muove l’economia e quindi anche l’immagine cittadina, coinvolgendo anche ristoranti, negozi, alberghi, extraricettivo. Tutto questo alimentato dai 2.500 metri quadri di estensione del perimetro della festa del pesce, nel cuore di Cesenatico. Tantissima la partecipazione: la stima è di oltre 70mila presenze, con tante persone arrivate da fuori regione e la presenza anche di un certo numero di stranieri.

Il primo bilancio

È il bilancio di sintesi che riportano Confesercenti e Confcommercio, autori della rassegna dedicata alla cucina di mare. «Si è lavorato bene, con un po’ meno giornate utili, rispetto al passato, dato che le giornate festive coincidevano con il solo fine settimana - osserva Roberto Fantini segretario di Confcommercio e dell’associazione dei ristoratori Arte in Cucina -. La macchina organizzativa ha funzionato alle perfezione. Non ci sono stati problemi agli stand, né a livello di sicurezza e di viabilità. I parcheggi strapieni sì, ma è anche riscontro che tanta gente ha scelto Cesenatico e questa manifestazione come meta di riferimento». E a questo proposito ha funzionato bene il servizio navetta con due linee da Levante, una da Ponente, a cui si è aggiunta qui una quarta messa a disposizione dal Cesenatico Camping Village. Richiama Fantini: «Un paio di constatazioni: la gradita presenza di un certo numero di stranieri e il fatto che molti nostri ospiti a tavola, arrivavano anche da fuori Emilia Romagna. Sono persone che si sono fidelizzate negli anni: sanno chi siamo, non hanno difficoltà a trovarci allo stand. Per chi è in camper o soggiorna in hotel e campeggio, è ritornato a mangiare anche più volte nel corso dei giorni».

Hotel e campeggio pieni

La festa del pesce d’autunno, come è ormai tradizione è anche altro che fumigante pesce da gustare a sazietà: sono anche le occasioni di intrattenimento per tutti. Richiama Barbara Pesaresi, direttrice Confesercenti, segretaria dell’associazione ristoratori dell’Arice: «Sono stati tre giorni dove non è nulla è stato lasciato al caso. I visitatori hanno avuto l’occasione oltre che stare a tavola di assistere e partecipare da venerdì a domenica a una gran numero di manifestazioni, concerti, musica, giochi appuntamenti per bambini, con la presenza di artisti, maschere e figuranti. Con in piazza Ciceruacchio un maxischermo che proiettava la vita la cultura e le tradizione della pesca e della marineria...». «Il grado d’interesse e di appeal di questa festa - commenta - lo dimostrano 50 hotel rimasti aperti, più il resto del settore extralberghiero e commerciale, per questo evento che possiamo definire unico». Al Cesenatico Camping Village di via Mazzini ad esempio sono state 430 le piazzole delle lunghe vacanze occupate da aggiungere alle 300 case mobili dove hanno soggiornato nuovi turisti, per un complessivo di 2600 persone.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui