Cesenatico, lungo la ciclovia del Pisciatello potranno nascere due “bici-grill”: sarebbero tra i primi in Romagna

Lungo la ciclovia del Pisciatello potranno sorgere due bici-grill, uno a Sala e uno a Bagnarola, e sarebbero tra i primi in Romagna.

La ciclovia

Ad aprire a questa possibilità è una delibera della Giunta del Comune di Cesenatico che nei giorni scorsi ha dato il via libera alle linee di indirizzo per realizzare dei rifugi e punti di ristoro a servizio della ciclovia. Completata nel 2022 quella che segue per la gran parte del percorso il torrente Pisciatello è una ciclovia di 15 chilometri che collega Cesena a Cesenatico ed è tra le più lunghe sul territorio provinciale. Immersa nel verde, affaccia sulle campagne tra Cesena e Cesenatico ed è da anni un percorso particolarmente apprezzato e frequentato da podisti e ciclisti, da persone del posto che la usano per passeggiate o per raggiungere il mare in bicicletta, ma anche da turisti che scelgono di muoversi in modo sostenibile o dal mare amano la possibilità di esplorare l’entroterra o viceversa.

Rifugi ma per bici

La scelta della Giunta parte dalla premessa che a fronte di un alto numero di frequentatori oggi questa infrastruttura verde e del tutto sprovvista di servizi igienici e di punti dove trovare ristoro o assistenza, di qui l’idea di dare la possibilità di aprire dei “rifugi” o meglio dei bici-grill: luoghi dove, al pari di quanto accade in montagna o lungo le autostrade negli autogrill, ci si possa fermare per una pausa ristoratrice, o anche solo per chiedere un’indicazione o qualche spunto per approfondire la conoscenza del territorio, o magari trovare assistenza e la possibilità ad esempio di fare piccole riparazioni alla propria bici.

A Sala e Bagnarola

La proposta della Giunta è di prevederne non più di due: uno nella frazione di Sala e uno nella frazione di Bagnarola, «saranno collocati nel territorio rurale ad alta vocazione ad alta vocazione agricola entro un raggio massimo di 500 metri dal tracciato della ciclovia del Pisciatello», si legge nel documento approvato dalla Giunta che aggiunge la raccomandazione che sia «facilmente raggiungibili dalla stessa».

Le regole

Nuovo Piano Urbanistico Generale e normativa regionale alla mano, i due bici-grill non saranno edifici creati ex novo, ma potranno essere realizzati solo nell’ambito di progetti di recupero (è ammessa anche la demolizione e ricostruzione) di edifici già esistenti a patto che questi rimangano vincolati alla funzione di rifugio per almeno 10 anni. È ammessa la possibilità che siano di proprietà di privati, in deroga all’articolo 9 comma 2 della legge regionale 16 del 2024 che prevede siano di proprietà di enti pubblici e associazioni senza scopo di lucro che operano nel settore alpinistico e escursionistico. Quanto alla gestione, che si tratti di soggetti privati, associazioni, enti morali o onlus, sarà necessaria una convenzione con il Comune. La funzione di somministrazione sarà ammessa a patto che sia «ancillare» a quella di rifugio, si possono realizzare posti auto quando «strettamente funzionali al pernottamento», si possono invece realizzare posti bici all’aperto e ed è obbligatorio prevedere un servizio di primo intervento di riparazione biciclette.

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