Sprint finale per la sfilza di lavori in corso da mesi in vari tratti di via Cesenatico, che nelle ultime settimane stanno scatenando proteste particolarmente accese a causa del traffico molto intenso da e verso il mare durante l'estate. Attorno a Ferragosto dovrebbero essere ultimati gli importanti interventi che Hera sta facendo per sostituire la tubature dell'acqua. Ma i disagi non saranno finiti, anche se saranno meno pesanti perché torneranno dopo la stagione turistica. Verso metà settembre è infatti in programma l'avvio di lavori altrettanto invasivi sulla rete gas. Sono numerose le lamentele di cittadini esasperati per le lunghe file che si creano in certi momenti. In questi giorni c’è per esempio da affrontare un vero calvario per la presenza di tre cantieri molto ravvicinati al confine tra i territori comunali di Cesena e Cesenatico: due a Villa Casone e uno a Villalta.
I disagi
Ormai non si contano più gli sfoghi anche sui social di chi fa notare che stare fermi sotto il sole con le temperature anomale di queste settimane è un supplizio, anche se va detto che ormai tutte le auto hanno l'impianto di climatizzazione. C’è poi chi osserva che la dilatazione dei tempi per fare la spola tra Cesena e Cesenatico fa venire meno la voglia di andare a godersi un po’ la spiaggia o fare il classico giro sul lungomare: qualcuno ha segnalato di avere impiegato più di 2 ore per fare un tragitto per cui di solito basta meno di mezz’ora. Infine, alcuni cittadini si sono detti anche dispiaciuti per le condizioni climatiche in cui si trovano a lavorare gli operai, sotto un solleone bruciante. Insomma, tanti dicono che l’estate non è il momento giusto per aprire cantieri lungo il principale asse di collegamento turistico, su cui confluiscono tra l’altro i vacanzieri in uscita dal casello autostradale di Villachiaviche diretti verso le località costiere della parte centrale della Romagna. Enzo Lattuca, nella sua veste di presidente della Provincia (via Cesenatico è di competenza di quell'ente), ammette che «l’estate non è sicuramente la stagione ottimale per fare lavori un una strada come via Cesenatico». Però aggiunge anche che «il momento giusto non c'è mai quando si realizzano interventi di questo tipo», che sono lunghi e richiedono grossi scavi, con inevitabili restringimenti di carreggiata e i relativi sensi unici alternati. Anche intervenire d’inverno - fa notare il presidente della Provincia - ha controindicazioni per il maltempo.
L’organizzazione dei cantieri
Comunque Lattuca sottolinea che si sono organizzati i cantieri per «minimizzare il più possibile i disagi, stabilendo momenti in cui i lavori si fermano», dando così un po’ di sollievo alla circolazione. In particolare - spiega - per il rifacimento della rete idrica in corso non si sta lavorando il sabato e la domenica e gli operai sono impegnati solo nella fascia oraria dalle 7 alle 16.30, così da favorire il rientro dalla spiaggia e i giri serali al mare. Un ultimo motivo di malumore è la presenza di buche e avvallamenti nei tratti stradali una volta finiti i lavori. Ma è un problema temporaneo e non aggirabile. Per rifare il fondo stradale e stendere l’asfalto ci sono infatti tempi tecnici di assestamento che vanno rispettati.