Ex Nuit a Cesenatico: ieri la firma dal notaio

Dopo una dozzina d’anni di quiescenza l’area Ex Nuit, ex colonie e annessi, hanno un nuovo proprietario. A Bologna, davanti al notaio Federico Rossi ieri mattina c’è stato l’atteso rogito per il passaggio di proprietà dell’Area ex Nuit, delle tre colonie di Levante da trasformare e di un terreno in viale Dei Mille, messi all’asta giudiziaria a novembre 2021.

La firma dal notaio

Erano presenti alla firma davanti al notaio, Andrea Di Cesare, curatore del fallimento della Fincarducci Srl, il quale aveva dato corso alla vendita dei cinque immobili in questione riuniti in un unico lotto. Presenti anche il legale e il commercialista Massimiliano Graffiedi della ditta cesenate Leb, che si è assicurata l’insieme dei beni, offrendo 6,840 milioni di euro, Leonardo Bastone figlio di Bruno, legale rappresentante della società Leb srl.

Il vecchio accordo

Il tutto materia di un accordo di programma pubblico-privato, oggetto oggi di “rinegoziazione”. L’accordo era stato siglato nel gennaio 2011 tra Comune, Provincia e società privata proponente, l’allora “Fincarducci srl”, dichiarata poi fallita dal Tribunale di Forlì nel dicembre 2017. Il progetto nell’insieme prevedeva grandi opere e più ancora impegni economici arenatisi e rimasti al palo trascorso poco più di un anno dall’inizio cantiere (compresi i 35 alloggi di edilizia pubblica nell’ex Prealpi di Villamarina).

La rimodulazione

Nel Consiglio comunale di martedì 5 è stato approvato un “accordo procedimentale” (nove voti a favore e 4 contrari) ai sensi dell’art 11 legge 241/90, nel quale il comune di Cesenatico e società Leb hanno assunto una serie di impegni che dovranno essere trasposti nella rimodulazione dell’accordo di programma che vedrà il coinvolgimento di Comune e Provincia. In rimodulazione è stata preventivata l’acquisizione al Comune dell’intera Area ex Nuit di 12.500 metri quadri di viale Carducci e dell’area di 1000 metri quadri di viale Dei Mille (angolo viale Anita Garibaldi) e la rinuncia ai contenziosi; la nuova proprietà realizzerà gli appartamenti (129) nelle tre colonie diroccate, come stabilito nell’originario accordo di programma, otterrà ex novo un’area edificabile in viale da Vinci, non realizzerà 7 milioni di opere pubbliche anche queste previste in origine.

Gli ex sindaci

Intanto per oggi sempre sulla questione Nuit, l’ex sindaco Roberto Buda di centro destra (oggi in consiglio comunale con la lista civica che porta il suo nome) e l’ex sindaco prima lui, Nivardo Panzavolta, eletto nelle fila del centro sinistra, hanno indetto una conferenza stampa congiunta.

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