Estate a Cesenatico: al mare e in albergo i prezzi salgono

Vacanza al mare: all'orizzonte rincari di circa il 10%. Adeguamento dei prezzi che tuttavia si dice non recupereranno quanto pagato in più nel corso del 2022.
Alberghi
Vacanza più care in hotel? «Per il 2023 l'invito che ho caldeggiato ai colleghi è di praticare aumenti almeno del 10%, percentuale del tutto al di sotto dell'inflazione - dice
Leandro Pasini, presidente dell'Associazione Adac Federalberghi - Aumenti che non permetteranno di recuperare quanto pagato in più in utenze e forniture l'anno passato, quelli oramai sono soldi persi, quanto per potere stare sul mercato nel corso del 2023, con i tanti servizi che forniamo alla clientela. Non abbiano la sfera di cristallo, ma già gli aumenti che abbiamo subito sono del tutto evidenti. Perciò la raccomandazione fatta a colleghi e associati va in questa direzione. I nostri prezzi da sempre sono bassi, quello che ci manca ad ogni prenotazione è di circa 20 euro. Quindi spero che le tariffe si alzino almeno del 10%». Le strutture alberghiere aperte a Cesenatico in piena stagione superano i 280 hotel ai quali si aggiungono una trentina di bed and breakfast. Orientativamente i prezzi di un soggiorno con la formula tradizionale della pensione completa è di 70-80 euro a persona al giorno, a luglio e agosto, in un albergo a tre selle (anche Superior). Per scendere a 45-50 euro in un hotel a due stelle. Mentre non in piena stagione si può trovare a 10-15 euro in meno.
Bagni al mare
Gli aumenti annunciati per gli stabilimenti balneari si mantengono al di sotto dell'inflazione tendenziale e nell'ordine del 7-10 per cento. A parlarne è
il presidente della Cooperativa bagnini, Simone Battistoni, 130 strutture associate. «Assistiamo a una rincorsa dei prezzi, alle volte immotivata, un po' per tutti i costi. Ci troviamo a sostenere rincari del 25%. E non mi riferisco tanto e solo delle utenze energetiche, quanto a materiali e attrezzature. Faccio un esempio: ho chiesto alcuni ombrelloni in legno per la pedana del bar e mi hanno detto che costano minimo il 20% in più senza praticare rincari. I prezzi per i materiali elettrici viaggiano con degli aumenti del 50%. Per non parlare delle attrezzature che prevedono l'impiego di metalli e lavorazioni metalliche. Qui i rincari sono anche superiori al 30%, con preventivi che si mantengono validi per soli 3 giorni. Per cui, gli imprenditori che le tariffe riviste di un solo 7-10% in più per sette mesi a venire, ritengo si siano accollati già rischi di loro». Rileva Battistoni: «Ricordiamo che anche i canoni demaniali sono aumentati del 25%. È vero che non è una cifra alta, ma è pur sempre un aumento…». Esemplificando, mediamente d'estate la tariffa giornaliera per un ombrellone e due brandine nei fine settimana si aggira sui 16-22 euro, ed è inferiore gli altri giorni.
Campeggi e villaggi vacanza
Anche per la vacanza all'aria aperta gli aumenti sono grosso modo del 10%. «I prezzi li facciamo a ottobre - evidenzia Terzo Martinetti del Camping village Cesenatico e Pineta mare, nonché vice presidente Faita Confcommercio - L'aumento che abbiano deciso è stato del 10%. Ci sono soprattutto da recuperare i costi di luce e gas, che sono stati notevolmente superiori. Per fare un esempio, da noi si pagherà poco oltre cento euro in più per trascorrere una settimana in una casa mobile, comprensiva di ogni servizio. Sono 15-17 euro in più al giorno, 30 euro in più a persona».