Amici della Ccils: altro assegno di 21mila euro donato per sostenere i laboratori produttivi della Cooperativa Ccils, ove trovano occupazione trenta persone con gravi disabilità. Sono il guadagno dei volontari dell’associazione “Amici della Ccisl”, che a maggio hanno preso parte con un mega stand alla sagra gastronomica “Azzurro come il pesce”.
Cesenatico, dagli Amici della Ccils donati 21mila euro destinati ai laboratori

Da 15 anni “angeli custodi”
Su base annua sono 51 mila euro le somme consegnate alla Ccisl, a sostegno di questi laboratori ove si fabbricano e confezionano strofinacci e stracci da avviare alla rete commerciale della grande distribuzione. Gli altri 30 mila erano stati donati a conclusione dell’altra rassegna gastronomica cittadina “Il pesce fa festa”, che si tiene ogni anno in autunno, ai primi di novembre. L’anno prima ancora gli “Amici della Ccils”, dopo avere preso parte alle due sagre cittadine, avevano staccato altri due assegni per totale di 56mila euro donandoli al funzionamento dei laboratori. Divenendo per questi e le persone che vi lavorano un sorta di “angeli custodi”. Da anni i volontari, gli Amici della Ccils, sfruttano le due feste per raccogliere fondi e ogni volta donano quanto resta dopo aver sottratto dai ricavi riscossi il solo costo vivo di materiali e pesce, quanto cioè occorso per preparare, cuocere migliaia di piatti somministrati ai partecipanti le due sagre. Il tutto per una somma che raggiunge i 500 mila euro, da quando più di quindici anni fa l’associazione si costituì con questo precipuo impegno.
Grazie ai volontari
«Questa volta siamo arrivati a donare 21 mila euro: l’utile di quanto abbiano avuto lo scorso maggio ad ‘Azzurro come il pesce’. Un po’ meno dei 25 mila delle volte passate, perché c’è stato bisogno, sebbene siamo un’organizzazione totalmente no profit di prendere la partita Iva», motiva Lando Casali, factotum dell’associazione, un trascorso da dirigente comunale e oggi in pensione, riprendendo la tradizione di famiglia di pescatori, grande appassionato di barche tradizionali dalle vele “la terzo”. Lando Casali spiega come si è arrivato a dare questi frutti: «Ciò che riusciamo a fare è possibile solo perché ci sono 60 volontari che si alternano nelle stand, allestito nella cortile del Museo della marineria, che dedicano un po’ del loro tempo e vengono a lavorare qui senza ricevere alcun compenso. E anche perché le persone ci conoscono e ci apprezzano e vengono a mangiare qui. A maggio, per Azzurro abbiano cucinato e somministrato oltre 5.500 piatti, usato 25 quintali di pesce. Altrimenti non avremmo la possibilità di donare ogni anno più di 50mila euro». «Ciò ci riempie sempre il cuore - aggiunge - consapevoli di andare a sostenere fortemente i laboratori della Cooperativa Ccils di Cesenatico e Bellaria, dove trovano occupazione 30 persone affette da gravi disabilità». Intanto il team si prepara ancora per la nuova edizione autunnale de “Il Pesce Fa Festa” in programma dal 31 ottobre al 2 novembre.