Controlli nei cantieri a Cesena e Cesenatico: 8 denunce, 5 imprese sospese e multe per 40mila euro

I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Forlì-Cesena, con la collaborazione dei militari del Comando Provinciale, hanno intensificato i controlli nel settore edile per verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e a prevenire e reprimere i fenomeni del lavoro sommerso.
Cesenatico, sospensione per tre imprese
In un cantiere di Cesenatico sono stati individuati 2 lavoratori, appartenenti a due distinte imprese edili, non registrati (in nero), dei quali uno, a seguito di ulteriori approfondimenti, è risultato anche non in regola con il permesso di soggiorno. I legali rappresentanti sono stati sanzionati per l’impiego di manodopera non in regola. A carico delle imprese è stato altresì adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di personale in nero in misura superiore al 10%.
Nel medesimo cantiere, i militari del NIL hanno adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, a carico dell’impresa affidataria dei lavori, a seguito dell’accertamento di gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sempre a Cesenatico è stata sospesa l’attività di un’impresa edile per l’omessa installazione delle protezioni contro i rischi di caduta dall’alto.
Controlli anche a Cesena
La stessa violazione veniva riscontrata in un cantiere edile di Cesena, con conseguente adozione da parte dei militari operanti, del provvedimento di sospensione dell’attività. Nel corso dei controlli sono state rilevate altre inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro quali la non corretta installazione dei ponteggi, l’omessa sorveglianza sanitaria, il deposito di materiali sui ponteggi e l’omessa o difforme redazione di documenti obbligatori quali il Piano Operativo di Sicurezza e il Piano di montaggio uso e smontaggio del ponteggio.
Al termine delle attività sono stati adottati complessivamente 5 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali a carico di altrettante ditte. Complessivamente sono state irrogate sanzioni per circa 40.000 euro. Le violazioni rilevate hanno comportato, inoltre, la denuncia a piede libero di 8 datori di lavoro all’Autorità Giudiziaria.