Cesenatico, visita al mercato ittico della consigliera regionale pd Francesca Lucchi

Cesenatico
  • 02 settembre 2025

CESENATICO. Il comparto della pesca e dell’acquacoltura sta affrontando negli ultimi mesi gravi difficoltà, dalla moria che ha colpito vongole, cannelli, cozze e altri molluschi fino agli effetti dei cambiamenti climatici e delle specie aliene invasive. Fenomeni che mettono a rischio l’equilibrio dell’ecosistema marino e la sostenibilità di intere filiere, colpendo duramente le imprese e i lavoratori del settore. Questa mattina, di fronte a queste criticità, la consigliera regionale Francesca Lucchi in rappresentazione del Gruppo assembleare del Partito Democratico in Regione, presente anche il Sindaco Matteo Gozzoli, ha fatto visita al Mercato ittico di Cesenatico, un punto di riferimento per la marineria romagnola e simbolo di una comunità che vive di pesca e che chiede sostegno e prospettive con le sue 11 barche e un comparto generale che vede 18 imprese del settore (11 a Cesenatico, 7 tra Cervia, Ravenna e Goro).

«La pesca non è soltanto una tradizione storica della nostra costa», dichiarano Francesca Lucchi insieme al Capogruppo Paolo Calvano, «ma un settore strategico che dà lavoro a migliaia di persone, garantisce qualità e identità ai nostri prodotti e rappresenta una parte fondamentale dell’economia blu. La Regione Emilia-Romagna continuerà a stare al fianco dei pescatori e delle loro famiglie, sostenendo chi ogni giorno affronta le sfide di un contesto sempre più difficile, dai cambiamenti climatici all’invasione del granchio blu».

«Negli ultimi anni la Regione ha messo in campo 19 milioni di euro di contributi e investimenti, per affrontare le emergenze e garantire stabilità alle imprese della pesca e dell’acquacoltura», spiega in un comunicato il gruppo Pd in Regione. «Tra questi: 400mila euro per la moria delle vongole che ha colpito in particolare la zona di Cesenatico, 3,5 milioni per contrastare l’aumento del prezzo del gasolio, 3,5 milioni per indennizzare i danni causati dal granchio blu e 1 milione per la mucillagine. A queste risorse si aggiungono i fondi del FEAMP/FEAMPA, cofinanziati con 6 milioni di euro regionali, per un valore complessivo di oltre 40 milioni, destinati a investimenti, innovazione e ricerca».

«Il nostro impegno», concludono Lucchi e Calvano, «è garantire futuro e dignità al lavoro dei pescatori e rafforzare un comparto che rappresenta l’anima della costa romagnola, da Goro a Cattolica. La visita di oggi è un segno di attenzione e vicinanza concreta alle comunità che vivono di pesca e che meritano politiche pubbliche all’altezza della loro importanza per il territorio. Vogliamo tornare presto insieme all’assessore Mammi per poter insieme portare avanti questo percorso di confronto e ricerca di soluzioni innovative per fronteggiare le problematiche che i pescatori del nostro territorio stanno affrontando».

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