Cesenatico campo di battaglia: vetri rotti da 300 ragazzini in piazza Costa

Circa trecento ragazzini che affollano piazza Andrea Costa nella serata di sabato: i carabinieri devono intervenire con 4 pattuglie, ma più che di fronte a problemi di ordine pubblico si trovano di fronte a episodi di scarsa educazione civica. I ragazzini sono in gran parte 14enni o poco più e affollano la piazza sotto al grattacielo. Hanno quasi tutti la mascherina. Nessun particolare litigio o rissa, ma i carabinieri vengono allertati perché spaccano bottiglie di vetro a terra lanciandole o prendendole a calci e creando pericolo con i vetri taglienti che ancora ieri erano presenti in piazza. Non contenti, ribaltano anche un cassonetto. Sul posto ci sono già carabinieri in borghese e avvertono il comando, che invia due auto con i lampeggianti. Al loro arrivo, intorno alle 22,30, è un florilegio di offese verso le divise. I giovanissimi sono tanti e i carabinieri chiamano anche una pattuglia da Cesena come rinforzo. Quello che emerge agli occhi dei militari non è un problema di sicurezza, ma più un problema culturale, con la mancanza di senso civico e di riconoscimento dell’autorità. Alla fine, allo scoccare del coprifuoco delle 23, i giovanissimi si sono dispersi probabilmente anche per il timore di incorrere in multe vista la presenza dei carabinieri. Una presenza che sarà una costante dei fine settimana di tutta l’estate: i carabinieri annunciano controlli continui per evitare anche casi come la maxi rissa dello scorso giugno, sempre in piazza Costa, con feriti da arma da taglio e da vetri. E per la quale a 11 mesi di distanza ancora non è stato comunicato il numero delle persone denunciate dopo le indagini.

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