Cesenatico, una motonave totalmente di legno preparata per 350 passeggeri

Dal cantiere navale, con un trasporto eccezionale su gomma, ha perso il “largo” per il mare il “Delfino Verde Gt”: la nuova nata dei Fratelli Foschi che ha come destinazione Trieste.

I dati salienti dell’imbarcazione per il trasporto passeggeri sono: 30,82 metri di lunghezza per 7,22 di larghezza, 2 motori Scania da 900 cavalli, presa a bordo di 350 passeggeri, 100 tonnellate di dislocamento a pieno carico, 60 da vuota. Sono serviti 23 mesi per costruirla. Quindici giorni ancora agli ormeggi a Cesenatico prima di raggiungere il porto di destinazione, ed entrare a far parte della compagnia “Delfino Verde Navigazione Trieste”. Compagnia che giovedì al momento del varo a Cesenatico, dallo scalo d’alaggio Marconi era rappresentata dall’armatore Silvano Peric.

Al taglio del nastro, seguita la benedizione, oltre ai costruttori Andrea e Ulisse Foschi e relative maestranze, era presente l’assessore Mauro Gasperini. «È la prima volta che ci succede: di far uscire del cantiere una barca di questa stazza e metterla in mare lo stesso giorno, nemmeno di tre ore dopo - parlano orgogliosi i maestri d’ascia Andrea e Ulisse Foschi - Il carico è stato effettuato dal Trasporto Nautic di Forlì alla volta, solo qualche centinaio di metri dopo, dello scalo Marconi in darsena. Attraccata ora alla banchina rimarrà ancora per alcuni giorni. Poche cose restano da sistemare: le sedute interne ed esterne, il fissaggio delle soffittature. Agli impiantisti, restano da ultimare le strumentazione di plancia particolarmente curate nello stile. Infine i collaudi di rito. A metà giugno mollerà definitivamente gli ormeggi per Trieste».

Tanta l’ emozione per questa “opera d’arte” costruita interamente in legno e commissionata ad Andrea e Ulisse Foschi con l’aiuto di impiantisti esterni: acciaisti, elettricisti, idraulici, installatori strumentisti. Motonavi passeggeri come queste interamente in legno è raro che oggigiorno se ne costruiscano. Il cantiere Foschi è rimasto una perla rara nel panorama nazionale. Il Delfino Verde Gt ( “Gt” che sta per gran turismo) uscito dal cantiere navale di Ponente, dalla chiglia al fasciame, dalla coperta alla tuga è fatto per intero in legno: tre tipi di mogano, larice, doussie, iroco e compensato marino Sapelli per i rivestimenti. I lavori erano iniziati a luglio 2022.

Una particolarità sono la presa a bordo di 100 rastrelliere per bici fornite anche di attacchi usb per la ricarica elettrica. L’ ultima nata dai Cantieri Foschi per lo stesso armatore giuliano, segue la prima nel 2006, il Delfino Verde As; poi nel 2018 è stata la volta del Delfino Verde Delux e, quest’anno c’è la versione ‘Gran turismo”.

Nel 2011 ci fu una barca in vetroresina, il Delfino Verde Golg. Sono motonavi che offrono ai passeggeri una valida e comoda alternativa alle strade trafficate per raggiungere le località balneari partendo dalla vista del golfo di Trieste, navigando da Grado a Muggia e ritorno.

Considerata l’altra specializzazione del cantiere Foschi giungono qui per essere rimesse nuovo le barche del Museo della Marineria; da riparare, restaurate, sistemate in condizione di galleggiare e navigare. Andrea e Ulisse dovranno ora mettere mano a queste vecchie “glorie adriatiche”. «A breve - dicono - inizieremo con lavorare sull’albero di maestra, in abete alto 17 metri, che andrà rifatto nuovo installato sul trabaccolo d’altura Giovanni Pascoli, l’ammiraglia del Museo della marineria. C’è poi da risistemare lo scafo del vecchio topo per rimetterlo sicuro a galla nel canale».

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