Cesenatico, turismo: entro fine anno nuovo ente di promozione

Cesenatico

Si torna a parlare di come organizzare l’Ufficio turistico, puntando su un’intesa pubblica-privata per la promozione di Cesenatico. Quello a cui si pensa non è una riedizione del modello di qualche anno fa, ma qualcosa del tutto nuovo e diverso. Anche perché il mondo è profondamente cambiato rispetto a quanto esisteva fino all’autunno 2016, all’interno degli Uffici Iat di viale Roma, con il consorzio di promo-commercializzazione “Cesenatico turismo”, specializzato nella vendita di posti letto last-minute. Allora il peso delle prenotazioni turistiche on-line e dell’incoming tramite web non aveva il peso e i numeri attuali, Oggi questo aspetto fa la differenza, soprattutto per i nuovi flussi turistici da intercettare.

Martedì scorso si è iniziato a parlare dell’argomento in seno alla Consulta turistica. Il punto di partenza è l’auspicio di una rinnovata collaborazione pubblica-privata, ma in una forma più partecipata, con protagonisti il Comune e le associazioni di categoria del mondo economico. Il dirigente del settore turismo, Silvio Mini, ha citato come esempio anche qualche realtà già esistente, da Arezzo fino alla tanto più simile e vicina Cervia, che tramite un ente apposito e un suo marchio definito promuove la città e organizza eventi su cui vende presenze e fatturato. Le varie prospettive sono state illustrate in quella che è stata la prima Consulta turistica comunale dell'anno, il “tavolo tecnico” attorno a cui siedono assieme le categorie economiche di rappresentanza e l’amministrazione comunale. Questo sistema di promo-commercializzazione, da riattivare nel Palazzo del turistico, condiviso tra pubblico e privato, potrebbe diventare operativo alla fine del 2022. Del tema si tornerà a parlare nel prossimo incontro della Consulta turistica, che dovrebbe essere convocata entro la seconda metà di febbraio. Dopodiché con una delibera dell’amministrazione comunale si pensa di mettere nero su bianco un atto di indirizzo preliminare appunto all’attivazione di un servizio di promozione e di accoglienza turistica in mano ai componenti della Consulta: oltre al Comune (presente alla riunione di martedì con l’assessore Gaia Morara), i vertici di Confcommercio, Confesercenti, Adac Federalberghi, Cooperativa Esercenti balneari, Cna e Confartigianato. Per quel che riguarda le risorse pubbliche da investire per il turismo già nell’anno in corso, si ragiona su una somma di 600.000 euro da destinare sia al programma eventi sia al funzionamento pratico del Palazzo del turismo, con i suoi organi operativi.

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