Cesenatico, tratto finale del molo chiuso in attesa dei lavori

Palata di levante chiusa: urge un consolidamento. Le ultime burrasche di mare con continui scuotimento e sommersione dalle onde hanno ulteriormente danneggiato il tratto terminale del molo. Di conseguenza occorrerà metter mano in fretta ai lavori di sistemazione e consolidamento. Per le risorse finanziarie ci sono quelle che la Regione Emilia Romagna ha stanziato per Cesenatico per la riqualificazione del porto, in questo caso dei moli guardiani. Soprattutto quello di levante, il più proteso verso il mare aperto, il primo a subire le mareggiate e la pressione delle onde.
Tanto che è stato necessario transennare la cima del molo di levante per impedirne l’accesso, dopo che le ultime forti quanto protratte mareggiate e il mare in tempesta l’hanno ulteriormente battuto, sommergendolo per giorni. In particolare quanto si è ripetuto il 22 e il 23 gennaio con le onde e l’acqua alta che l’hanno reso un tutt’uno di indistinto con il mare.
Ora, considerato l’avvicinarsi della primavera e più ancora quando servirà togliere le transenne per riaprire quel tratto di molo “panoramico” in vista dell’estate, occorre prevedere con una certa rapidità i lavori che andranno fatti per una spesa di 1.525.000 euro, in gran parte già stanziati dalla Regione. Si tratta del 97% dell’investimento, ottenuto tramite delibera regionale che assegna 1.490.000 euro.
Non era stato possibile operare in questi tratti coi precedenti bandi Feamp, perciò si è fatto ricorso a un nuovo cospicuo finanziamento regionale. Il grosso dell’intervento riguarderà la banchina di Levante per circa 400 metri lineari, e per circa 50 metri sulla banchina di Ponente. Si comincerà dall’ammodernamento della parete verticale del molo di Levante - la parte che ha sopportato più di altre l’impeto delle mareggiate coi relativi danni - sostituendo il calcestruzzo ammalorato e rinforzando i ferri d’armatura. Prevista inoltre la sostituzione delle celle frangiflutti che soffrono dell’esposizione al mare, in combinato all’età di realizzazione del manufatto. Verrà così cambiato l’intero sistema strutturale con cassoni prefabbricati e collegati alla platea fondale.