Cesenatico, sfruttamento del lavoro e scabbia: controlli in hotel

Sfruttamento del lavoro, anche minorile ma non solo, e alcuni dipendenti con una diagnosi di scabbia. In un centralissimo albergo di Cesenatico, a tre stelle, ieri mattina dopo le segnalazioni anche all’Ispettorato del lavoro è scattata una ispezione da parte della guardia di finanza e di personale dell’Ausl Romagna.

L’albergo fa parte di una catena che gestisce anche altre strutture ricettive a Cesenatico, soprattutto nella zona di Valverde e di Villamarina, di Gatteo Mare, di San Mauro Mare, nel Riminese e anche in località termali e di montagna. Gli alberghi gestiti dal gruppo sono in tutto una quindicina.

Durante il sopralluogo di ieri mattina, sono stati ascoltati come testimoni e registrati i dipendenti (alla presenza di genitori per i minorenni presenti) e il titolare del gruppo che gestisce l’albergo controllato. Pare che poi i controlli si sarebbero estesi anche in un’altra struttura che fa capo alla stessa proprietà.

Per quanto riguarda lo sfruttamento del lavoro, la segnalazione che porta anche a una denuncia parla di contratti di 40 ore settimanali, mentre un minorenne sarebbe stato impiegato fino a 11 ore al giorno, anche dopo le 21 e compresi i giorni festivi quando per legge deve osservare il turno di riposo e non può essere utilizzato. Pare inoltre che le ore in più lavorate, quasi il doppio rispetto al contratto, non venivano pagate a parte, ma si doveva “accontentare” di quanto riportato dal contratto firmato.

Per quanto riguarda invece i casi di scabbia, l’ispezione di ieri mattina dovrà anche stabilire se i dipendenti colpiti (che sarebbero tre o quattro) la possono aver presa all’interno della struttura alberghiera, mentre la tesi “difensiva” del proprietario pare propenda per l’ipotesi che sarebbero stati contagiati all’esterno dell’hotel, nel tempo libero.

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