Cesenatico, rissa sul bus per Cesena: strada bloccata e tre minorenni feriti - VIDEO

Decine e decine di giovanissimi turisti della riviera di rientro a Cesena stipati su un autobus ed una maxi rissa che è finita con tre ragazzi in ospedale, la via Cesenatico a lungo bloccata, le forze dell’ordine impegnate prima a sedare i contendenti, poi a difendere gli operatori sanitari del 118 intervenuti a soccorso ed infine ad indagare per ricostruire l’accaduto e chiamare alle proprie responsabilità i responsabili: sia pur di poco minorenni.
È la scena da arancia meccanica che ha messo sotto choc la quasi totalità dei giovani che vi ha assistito: è stata la conclusione di quello che doveva essere il primo pomeriggio festoso al mare della bella stagione, portando invece a casa racconti di scene da bassifondi di metropoli americane.
Il tutto è avvenuto sulla linea 94 di Start che alle 19 da Cesenatico doveva riportare tutti a casa. Da viale Carducci in poche fermate una volta imboccata la via Cesenatico il bus era già pieno: con vociare di racconti, risate ma non solo.
Tra gli utenti del bus un 17enne (diventerà maggiorenne a dicembre) di origini algerine. Una persona arrivata in Italia da pochissimi giorni ed ospite di una comunità di accoglienza nella periferia di Cesena. Minore che si scoprirà poi essere completamente in preda ai fumi dell’alcol. Ha con sé una “cassa” di quelle che servono per amplificare la musica irradiata dallo smartphone. L’accende ed il volume è di quelli da discoteca.
Ad un secondo giovane quel comportamento non piace. Chiede che la musica venga spenta ma il tono è quasi subito quello della sfida. In men che non si dica tra i due dalle parole si passa alle vie di fatto. Iniziano a picchiarsi selvaggiamente sul bus e la cassa per la musica viene usata come un sasso per colpire alla testa e tagliare l’avversario.
Attorno gli altri giovani iniziano a preoccuparsi. Qualcuno, urla, altri piangono. Anche perché il primo aggressore di lì a poco verrà preso di mira da molti altri tra i giovani presenti nel bus. Botte da orbi per le quali l’autista, all’altezza di Borella, è costretto a fermare la corsa.
Chi si picchia scende. Non senza aver imbrattato di sangue altre persone attorno. Una ragazzina viene spinta e finisce per sbattere la testa contro l’autobus e svenire. Mentre la rissa continua all’esterno. Il più delle botte le subisce il primo ad aver aggredito. Botte che continuano anche quando le persone sono a terra e quando sul posto arrivano gli operatori del 118 ed i carabinieri. La vista delle divise non calma gli animi anzi: un carabiniere è costretto anche a far uso dello spray urticante per fermare chi si picchiava o chi voleva fuggire senza farsi identificare.
I tre feriti (la giovane ed i due che avevano iniziato quella che poi è diventata una rissa), vengono caricati in ambulanza. Ma l’intervento delle forze dell’ordine continua anche sulla strada per Cesena perché il 17enne in ambulanza è una furia. Vuole picchiare tutti, anche gli operatori del 118. E lo stesso trattamento prova a riservarlo agli infermieri del pronto soccorso.
Molti dei giovani sotto choc per la scena vissuta chiamano i genitori per farsi recuperare. Mentre la via Cesenatico resta a lungo bloccata per i soccorsi.
Quando questa edizione del Corriere è andata in stampa per il 17enne algerino si profilava la necessità di eseguire una tac alla testa per verificare le lesioni patite, l’altro giovane e la ragazzina feritasi accidentalmente erano sotto osservazione all’Obi del Bufalini. Mentre i carabinieri di Cesenatico dopo aver identificato parte delle persone presenti sull’autobus, iniziavano ad interrogarle per far luce sulla dinamica dell’accaduto e su eventuali responsabilità a cui chiamare i protagonisti della violenza sul mezzo pubblico.

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