Cesenatico, rientra con documenti falsi dopo l’espulsione: 41enne scoperto e arrestato

Cesenatico
  • 28 ottobre 2025

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cesenatico, nello scorso fine settimana hanno arrestato un cittadino albanese ritenuto presunto responsabile dei reati di “reingresso sul territorio nazionale dopo una precedente espulsione” nonché “falso materiale e uso di atto falso”.

Durante un servizio perlustrativo, svolto sabato sera lungo una via centrale di Cesenatico, una pattuglia dei carabinieri notava un’autovettura sospetta con tre persone a bordo. Alla vista dei militari, il conducente del veicolo aumentava la velocità con il chiaro intento di far perdere le proprie tracce ed eludere il controllo. A questo punto i carabinieri si ponevano all’inseguimento del veicolo riuscendo a bloccarne la fuga dopo poche centinaia di metri. Nel corso dei conseguenti accertamenti operati - mentre i passeggeri, anch’essi di cittadinanza albanese, sono risultati in possesso di validi documenti di riconoscimento e regolari permessi di soggiorno - alla richiesta di fornire i propri documenti il conducente, un 41enne cittadino albanese, esibiva ai carabinieri una patente di guida che, da più approfondite verifiche effettuate dai solerti militari, è risultata contraffatta. Gli ulteriori accertamenti, poi operati presso il competente comando Carabinieri e svolti anche con il fotosegnalamento, hanno fatto emergere a suo carico altre generalità nonché un precedente provvedimento di espulsione dal territorio nazionale verso l’Albania, emesso dalla Prefettura di Fermo ed eseguito nello scorso giugno 2025. Tale provvedimento imponeva anche il divieto di reingresso nel territorio nazionale per tre anni dall’esecuzione.

Al termine degli accertamenti e ultimate le formalità di rito - che hanno comportato anche il sequestro del falso documento esibito e la contestazione delle violazioni connesse con la guida senza patente - i carabinieri hanno proceduto al suo arresto e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Forlì, provveduto a condurlo presso la casa circondariale di Forlì, in attesa dell’udienza di convalida.

Nella giornata odierna, il 41enne è comparso davanti al Giudice del Tribunale di Forlì, che ha convalidato l’arresto e, su richiesta dei termini a difesa presentata dall’avvocato, è stato rimesso in libertà in attesa della prossima udienza.

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