Cesenatico ricorda la tragedia del mare del 1946: 17 vittime

Cesenatico
  • 21 luglio 2025

Il 21 luglio 1946, un gruppo di cittadini partì da Bussecchio, frazione di Forlì, per una gita organizzata dalla cooperativa locale “Casa del Lavoratore”. Le condizioni meteorologiche favorevoli, con cielo sereno, spinsero i partecipanti a optare per un’escursione in barca. Tuttavia, una tempesta improvvisa e violenta si abbatté sulla zona, capovolgendo l’imbarcazione a poche centinaia di metri dalla riva e travolgendo il gruppo con onde di enormi dimensioni.

La tragedia costò la vita a 17 persone, tra cui la vittima più giovane di appena un anno e la più anziana di quarantadue anni. I corpi furono ritrovati sulla spiaggia di Ponente. Quella stessa burrasca provocò numerose vittime lungo tutto l’Adriatico, da Venezia fino a San Benedetto del Tronto, rendendo Cesenatico la località più colpita in termini di perdite umane.

La commemorazione di questa mattina è iniziata dal Porto Canale di Cesenatico, dove due imbarcazioni storiche sono salpate dirigendosi verso il punto in cui avvenne il naufragio. Al rientro, presso il monumento dedicato ai caduti del mare, è stata deposta una corona di fiori sulla lapide che ricorda la tragedia.

All’evento commemorativo, promosso dalla Cooperativa Casa del Pescatore di Cesenatico, hanno partecipato il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, l’assessore del Comune di Forlì Luca Bartolini, Gabriele Zelli (organizzatore della delegazione di Bussecchio) e il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo T.V. Emanuela Colì.

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