Cesenatico, pescatore di frodo catturato nella tempesta dopo un inseguimento

CESENATICO. Un pescatore di frodo, in particolare di novellame di vongole veraci, è caduto nella rete delle volanti del Presidio di Polizia di Cesenatico. Nella notte di martedì, la volante del Presidio estivo di Polizia di Cesenatico, nonostante le strade fossero praticamente deserte a causa del maltempo che ha infuriato sin dalla sera precedente, mentre transitava nella zona di Valverde di Cesenatico, sul viale Carducci, è riuscita a scorgere nel buio un individuo che stava risalendo dalla spiaggia. Gli agenti, con l’intento di procedere al suo controllo e per accertarsi di cosa facesse alle 3.30 di notte in quel luogo e con quel tempo, si sono avvicinati a lui ma questi, alla vista della pattuglia di polizia, si è dato a precipitosa fuga, lanciandosi di corsa verso l’entroterra e, successivamente, sempre braccato dai giovani poliziotti, verso la spiaggia dove, dopo una fuga di poco meno di un chilometro, i poliziotti sono riusciti a raggiungerlo e placcarlo, nonostante la sua iniziale resistenza.
Il controllo immediato ha permesso di recuperare un sacchetto di plastica, di cui il soggetto ha cercato di disfarsi, al cui interno è stato rinvenuta una muta da pesca.
A questo punto il soggetto, privo di documenti atti alla sua identificazione, è stato accompagnato prima negli Uffici del Presidio di Polizia di Cesenatico e poi presso il Commissariato di Cesena per essere sottoposto a rilievi foto dattiloscopici che hanno restituito l’identità certa del soggetto, compiutamente identificato per un venticinquenne di nazionalità marocchina, residente nel ferrarese risultato essere in regola con le norme sul soggiorno.
Gli approfonditi accertamenti, partiti dal ritrovamento della muta da pesca, ha indotto gli agenti, pur non avendo materiale a conferma della tesi, a ritenere che si potesse trattare di un pescatore di frodo, in particolare di novellame di vongole che consiste nella raccolta/rastrellamento delle vongole di piccole dimensioni, appena nate o ancora giovani, che vengono utilizzate come seme per l’allevamento. In pratica, il novellame di vongole veraci viene seminato nelle aree di allevamento per poi essere raccolto dopo alcuni mesi quando raggiungono la dimensione utile per la commercializzazione.
Il cittadino marocchino, che conversando con gli agenti all’interno del Presidio di Polizia ha ammesso candidamente di essere andato a pesca del predetto novellame quella notte, ma con esito negativo a causa delle condizioni del mare, è stato deferito all’autorità giudiziaria per violazione delle norme sugli stranieri, per non aver esibito agli agenti documenti di identità o che comprovino la sua regolare presenza in Italia, nonché per resistenza a Pubblico Ufficiale, per la fuga e per il comportamento tenuto inizialmente durante il controllo di polizia.
Al termine di tutte le verifiche, il giovane è stato allontanato e a suo carico sarà inviata al Questore della provincia di Forlì – Cesena la proposta di emissione del provvedimento di divieto di ritorno al Comune di Cesenatico.