Cesenatico, oggi ultimo giorno di pesca poi 45 giorni di fermo

Oggi è l’ultimo giorno utile per calare le reti in mare. Da domani scatta infatti il fermo per strascico e rapidi. È quanto stabilito con decreto del ministro dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare. Il fermo pesca obbligatorio quest’anno per modalità e date non si discosta di molto da quello dello scorso anno. A cominciare dal periodo, che nei compartimenti marittimi da Trieste ad Ancona, - zone di pesca Gsa 17 e 18 - prende il via domani per concludersi sabato 13 settembre (quindi si tornerà in mare lunedì 15). I 45 giorni consecutivi di fermo obbligatorio riguarderanno le imbarcazioni che effettuano la pesca a strascico (divergenti), rapidi-sflogliare, riti gemelle a divergente. Da San Benedetto del Trono a Bari, invece, il fermo pesca sarà dal 16 agosto al 29 ottobre, per i mari Ionio, Tirreno, Ligure scatterà dal 1° ottobre sino al 30 ottobre.
Niente fermo aggiuntivo
Anche per il 2025 il nuovo decreto cancella il cosiddetto “fermo aggiuntivo”: in genere stabilito in ulteriori 30 giorni nel corso dell’anno, a cui ogni imbarcazione a scelta dell’armatore doveva sottoporsi, in aggiunta al periodo di fermo pesca classico. Confermato invece il divieto, già in vigore dal 1° luglio e fino al 31 ottobre, di pesca entro le 6 miglia dalla costa (salvo per alcune particolari e ben individuate licenze e casistiche).
Giornate di pesca
Per giornata di pesca si considera un periodo continuato di 24 ore, all’interno delle quali si può fare uno sforzo di pesca dalla durata massimo di 18 ore, per 5 giorni alla settimana. In Adriatico la pesca potrà essere effettuata per un massimo di 3 giornate su base settimanale, oppure per 72 ore settimanali anche spalmate in 5 giornate. Mantenuto il plafond di giornate complessive per ogni areale di pesca, suddiviso ulteriormente in base alla lunghezza delle imbarcazioni. Per lo strascico: imbarcazioni sotto i 12 metri 2.880 giornate, dai 12 ai 24 metri 64.737 giornate, oltre i 24 metri 5.672. Per rapidi-gabbie e sfogliare sotto i 12 metri 194 giornate, dai 12 ai 24 metri 3.635, oltre i 24 metri 3.614. Qualora si voglia pescare il sabato e la domenica in uno o più compartimenti marittimi è richiesta la sottoscrizione di accordi nazionali fra le organizzazioni cooperative, datoriali, sindacali maggiormente rappresentative.
Pesca pelagica
Non rientrano specificamente nel decreto ministeriale del fermo i pescherecci che effettuano la pesca pelagica a coppia, le cosiddette “volanti”, per la cattura del pesce azzurro e pelagico (alici, sarde, papaline sgombri, suri e ancora muggini, lecce, orate, palamiti...) che sono tenuti a osservare due mesi distinti di fermo pesca: il mese di agosto e quello di ottobre di ogni anno. Per quanto riguarda la pesca “a volante”, infatti il fermo obbligatorio, partirà venerdì 1 agosto e durerà tutto il mese, per poi ripetersi ancora nel mese di ottobre.