Cesenatico, niente ombrelloni in autunno senza servizio salvataggio: sindaco e assessore insorgono
Fuoco e fiamme del sindaco e dell’assessore contro la decisione del ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, che si è concretizzata nell’ultima direttiva emanata dalla Capitaneria di Porto sul tema del salvamento. «Così il lavoro per allungare la stagione balneare viene vanificato» e «si creano solo nuove difficoltà e altra burocrazia calata dall’alto».
Nei giorni scorsi, la Capitaneria di Porto, su mandato del Ministero della Infrastrutture, ha emanato una direttiva in merito al servizio di salvamento dopo il termine della stagione balneare, fissato il 22 settembre: gli stabilimenti balneari, per poter rimanere aperti con lettini e ombrelloni, devono garantire questo servizio in autonomia. È una norma ritenuta fortemente penalizzante per tutti gli stabilimenti balneari di Cesenatico, in controtendenza con la volontà delle destinazioni di allungare la stagione e creare attrattiva oltre ai periodi più classici.
Il sindaco e l’assessore
«Ci troviamo davanti all’ennesima normativa nazionale calata dall’alto senza tenere conto della specificità dei territori - esordisce il sindaco Matteo Gozzoli - e senza tenere conto delle esigenze e delle volontà di un settore, quello turistico, così importante per il nostro paese. Ancora una volta, gli enti locali come Regione e Comuni non sono stati né chiamati in causa, né ascoltati. La comunicazione è arrivata, come sempre, all’ultimo minuto, togliendo anche la possibilità ai privati di potersi eventualmente organizzare».
Il primo cittadino sottolinea che è uno schiaffo all’impegno che si sta mettendo per richiamare turisti anche subito dopo l’estate: «La nostra amministrazione, insieme alla Cooperativa stabilimenti Balneari e a tutti gli operatori sta lavorando da anni sull’allungamento della stagione balneare e sulla destagionalizzazione, ma normative come queste vanificano ogni tipo di strategia e progettualità. Gli ottimi dati turistici degli ultimi anni sono arrivati grazie anche a stagioni più lunghe, che danno modo a tutti di raggiungerci e di godere della nostra offerta».
L’assessore Jacopo Agostini fa partire la propria riflessione, altrettanto amara, dal presupposto che il comune di Cesenatico rappresenta un esempio virtuoso per tutta la Riviera nell’organizzare il servizio di salvamento in sinergia con la Cooperativa Bagnini. «In questi anni - afferma Jacopo Agostini - si sta vivendo un clima di collaborazione davvero ottimo con la cooperativa, che sostiene diverse attività sul territorio in campo ricreativo e culturale. Normative come queste creano solo confusione e rendono più difficile il lavoro di tutti. La sicurezza degli utenti deve sempre venire al primo posto, ma qui ci troviamo di fronte solo a tonnellate eccessive di burocrazia e ostacoli che sembrano creati ad arte per introdurre difficoltà».