Cesenatico, messa e proteste nel giorno dell’addio ai Fratelli di San Francesco

Cesenatico

Oggi alle 19 al convento di Cappuccini, il saluto e l’addio alla presenza qui dei Fratelli di San Francesco. Verrà celebrata all’aperto una santa messa di saluto e ringraziamento alla comunità dei frati per il servizio donato in questi ventiquattro anni a Cesenatico.

La messa di ringraziamento sarà celebrata da vescovo Douglas Regattieri, con a seguire un momento conviviale. Sempre oggi alle 17.30, però, nelle vicinanze della Chiesa dei Frati Cappuccini è stata annunciata anche una protesta pacifica. A firma di un non meglio specificato “Comitato Pro-Sicurezza Centro Storico”, per protestare da un lato contro il provvedimento della comunità dei Fratelli di San Francesco di richiamare i frati nella sede della congregazione, nel piccolo paese del veronese di Nogarole Rocca; ma più ancora per la decisione della curia di dare ospitalità nel convento alla Caritas di Cesenatico. Negli ultimi tempi erano rimasti solo tre frati a sovrintendere alle necessità della chiesa e del convento, a occuparsi dei bisogni spirituali dei fedeli come pure di quelli materiali, di ascolto e assistenza ai poveri che bussavano alla loro porta assicurando la sera un pasto frugale a quanti chiedevano qualcosa da mangiare.

Sarebbe la posizione giudicata “troppo centrale” la motivazione su cui fa leva chi si oppone all’ingresso di Caritas nel convento. Il comitato che si firma con “Pro-Sicurezza Centro Storico” chiede garanzie. «Credenti o no, praticanti o meno, l’ordine francescano rappresentava per ogni cittadino di Cesenatico un punto di riferimento. Al dispiacere che se ne vada, si aggiunge la forte preoccupazione, dovuta alla scelta di inserire all’interno del convento un punto di accoglienza Caritas», scrivono. «Senza nulla togliere alla nobile funzione della Caritas – spiegano - crediamo che la situazione che viviamo quotidianamente in questo quartiere possa notevolmente degenerare. È doveroso distinguere i bisognosi da persone da recuperare socialmente, che in quanto tali sono un pericolo per la comunità». «Questa vicenda ha radici lontane – aggiungono -, perdurata negli anni, vedendo come protagoniste persone indigenti, aiutate spesso solamente dagli abitanti della zona, nonché dagli stessi frati. Negli ultimi tempi, questa forma di degrado non sostenuta da un centro operativo comunale, è notevolmente peggiorata. Accanto a loro, si è creata una “rete delinquenziale” con personaggi al limite della legge, che sopravvivono di espedienti. Chiediamo, quindi, sostegno e garanzie per una prossima sicurezza urbana».

La Caritas svolge le sue attività e funzioni a favore di poveri e bisognosi da oramai trent’anni a Cesenatico; iniziata come “Centro d’ascolto e prima accoglienza” da don Silvano Ridolfi. Caritas cittadina che in tutti questi anni ha sempre trovato ospitalità in strutture di proprietà comunale. «Nei prossimi giorni avremo le chiavi per prendere visione del convento - dichiara il responsabile Caritas di Cesenatico, Valerio Navarra -. L’obiettivo è trasferire a poco a poco il centro Caritas, oggi presente nell’ex scuola di via Leone a Villamarina, nel complesso convenutale. Per svolgere ciò che facciamo: l’attività di ascolto, la distribuzione, conservazione e stoccaggio di viveri, la distribuzione degli indumenti e poi anche il servizio docce e lavanderia». Riguardo invece il servizio mensa, nel refettorio del convento di Largo Cappuccini questo verrà svolta d’intesa con il Centro San Giacomo, in collaborazione con le comunità parrocchiali di Boschetto, di Santa Marina Goretti di Madonnina, di Bagnarola-associazione Albero della vita. Servizio questo che ora viene svolto sotto forma distribuzione e consegna pasti per essere consumati altrove talvolta all’aperto per strada. Per quanto riguarda, invece, l’accoglienza notturna in convento dei senza fissa dimora, spiega Valerio Navarra: «In questo caso, i tempi di realizzazione negli spazi del convento sono molti più lunghi. Servirà tempo per organizzarlo, allestirlo, mantenerlo e dotarlo di servizi di guardiania e vigilanza notturna».

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