Cesenatico, la grande vela sul porto di Tinin Mantegazza sta per riaccendersi con colori variabili

La grande vela di Tinin Mantegazza lungo il porto tornerà a illuminarsi. E all’occorrenza sarà anche capace anche di declinare i colori delle luci per armonizzarli con quelli degli avvenimenti che di volta in volta si svolgeranno a Cesenatico. Per esempio, il giallo per la partenza della seconda tappa del Tour del France, il 30 giugno; il rosa per la “Notte Rosa” della Riviera, in programma il 7 luglio; il blu di Prussia in maggio, quando Cesenatico conta di conquistare la 33a “Bandiera Blu”.
Più in generale, la vela di Mantegazza rischiarerà le notti sullo sperone della vecchia darsena, quando le barche leveranno gli ormeggi per prendere il largo e andare a pescare.
I tecnici di “Citelum”, che da aprile 2017 hanno aggiornato gli impianti elettrici e 12mila punti luce pubblici presenti a Cesenatico, sono al lavoro nel piazzale dove si svolgono attività portuali e di sbarco del pesce. Cinque anni fa era stata riposizionata lì quell’oggetto metallico a forma di vela latina, montato su un alto albero d’acciaio, un tempo usato su un ketch d’altura.
Ora si vuole riaccenderlo con luci al led e diverse combinazioni cromatiche, in modo da cambiare forme e colori alla luce emessa. A breve i lavori saranno ultimati e la vela realizzata nel 2008, su idea di Tinin Mantegazza, tornerà a essere riconoscibile a distanza.
In un primo tempo era stata montata ai margini di piazza Ceceruacchio, madopo alcuni anni si decise di spostarla dove si trova oggi, sullo sperone della vecchia darsena peschereccia.
Nel 2019 fu anche restaurata, ma qualche anno dopo smise di essere illuminata. Adesso si vuole ridare linfa vitale a quella struttura, alta circa 15 metri, che svetta nel porto, ancorata al suolo con tanto di sartie, lo strallo e il paterazzo della parta poppiera.
Ne sarebbe sicuramente felice il compianto Tinin Mantegazza, artista, autore televisivo e scenografo e tanto altro, nato in Liguria e di origine milanese, che dopo assidue frequentazioni a Cesenatico scelse nel 1990 di viverci stabilmente con la moglie Velia. Tra le altre cose, ha lavorato per 18 anni nella redazione televisiva di Enzo Biagi. È venuto a mancare il 1° giugno 2020 all’età di 89 anni.