Cesenatico, i lavori al molo di Levante da fine settembre

Il molo di levante resta transennato, ancora interdetto al passaggio per ragioni di sicurezza della banchina. Fissata la data di quando incominceranno i lavori per ripararlo e consolidarlo: il 27 settembre. Qualche giorno prima dovrebbe essere posizionato il cantiere, che tra l’altro prevederà il divieto di accesso ai non addetti ai lavori, il passaggio di mezzi, il venire a meno di gran parte dei parcheggi presenti in zona e in adiacenza alla spiaggia.

Le transenne installate nell’ultimo tratto del molo da sempre particolarmente frequentato da residenti, visitatori e turisti, durante tutto l’anno e, tanto più d’estate, non danno una bella immagine. Impediscono di raggiungere il punto di Cesenatico più proteso e a contatto con il mare, dove si gode una bella vista. Il porto canale di Cesenatico - e quindi anche i moli guardiani - ha una valenza regionale e quindi anche le competenze per il consolidamento e mantenimento di questa infrastruttura dipendono da Bologna. Essendo il più esposto al mare e sommerso dalle mareggiate invernali, il molo di Levante ha la necessità del consolidamento strutturale per quanto riguarda le banchine, le celle frangiflutti e le parti più a diretto contatto al moto e alla pressione delle onde. Lo stanziamento previsto per i lavori è di 1 milione e 500mila euro. Lavori che con la ditta già individuata sarebbero dovuti iniziare con le condizione meteomarine più favorevoli, già nel mese di luglio. In questo caso però, di negativo avrebbe comportato la presenza del cantiere e dei lavori durante il periodo clou dell’estate con la previsione di estendere i divieti di accesso e il venire meno in zona spiaggia e molo di un numero tra cento e duecento parcheggi, assolutamente indispensabili in questo periodo estivo. Di qui, sentita la ditta e le attività turistiche e di pubblico esercizio con attività nell’aria, di rinviare l’intervento a fine settembre.

Lintervento sarà a cura di un’impresa esperta in opere di difesa idraulica e infrastrutturali marine, la ditta “Pasquale Zemiro” di Malcontenta di Mira (Venezia), che si è aggiudicata la gara d’appalto. L’investimento previsto è di 1.500.000 euro, che può contare per il 98 per cento su un finanziamento della regione Emilia Romagna.

Riguarderanno la demolizione e il rifacimento delle celle frangiflutti e il consolidamento della sottostante banchina a diretto contatto con il mare, negli ultimi 50 metri del molo di levante, in corrispondenza del fanale di segnalazione posto in ingresso al mare. La costruzione del muretto anti esondazione dell’altezza di 96 centimetri sulla banchina di levante a partire dalle porte vinciane fino all’altezza del ristorante “La Baia”. Ciò in modo da proteggere tutta la zona, soggetta sistematicamente ad allagamenti nel corso delle mareggiate sempre più forti e violente. Il nuovo muretto verrà costruito in cemento armato con l’installazione di micropali che serviranno anche a consolidare la banchina per tutta la sua lunghezza. A completamento del muretto verrà installata una speciale paratia in acciaio inox a difesa della parte interna. Il muretto sarà sopraelevato rispetto all’attuale banchina, rifinito con le pietre di selce in armonia con il contesto marino e paesaggistico. Previsto l’intervento di bonifica e consolidamento sulle pareti verticali ammalorate delle banchina di Levante a partire dal faro e dalla palazzina della capitaneria di porto fino al termine del molo. In aggiunta allo scrostamento e al ripristino delle facciate.

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