Cesenatico: gli albergatori puntano sul welfare per i dipendenti

Nasce Adac Federalberghi Cesenatico Welfare. Una soluzione per incentivare da un lato i dipendenti e la scelta di lavorare in albergo, dall’altro ridurre il cuneo fiscale nelle strutture ricettive. I dipendenti - senza dover incidere su oneri contributivi e tasse - potrebbero vedersi pagata una vacanza, una o più rette per asili nido del figlio, una polizza assicurativa, l’iscrizione all’università, ricevere un buono cultura, più semplicemente effettuare acquisti sul territorio.

Motiva l’iniziativa il presidente di Adac Federalberghi Leandro Pasini: «È questa una strategia per investire e valorizzare il personale, che ha un ruolo fondamentale nel settore dell’ospitalità, influenzando direttamente l’esperienza del cliente e il successo aziendale». Infatti c’è sempre più nell’imprenditore turistico la consapevolezza di dovere investire nella formazione e di riconoscere il merito dei collaboratori, come pure fare in modo di fidelizzare oltre che i clienti anche i propri dipendenti.

Per questo si vuol far leva sulla riduzione del cuneo fiscale: un primo segnale è arrivato dalla normativa che permette di detassare i premi ricevuti dal dipendente sotto forma di welfare aziendali (fringe benefit e buoni pasto, che finora nel settore alberghiero vengono utilizzati poco). L’Adac ha pensato di battere questa strada per “sfruttare” l’occasione offerta dalla normativa, ma anche per realizzare, in collaborazione con Welfare Group, una piattaforma dedicata agli albergatori. L’obiettivo è duplice: permettere agli albergatori di agire sul cuneo fiscale del singolo hotel permettendo di avere nuove risorse da utilizzare in premi e gratifiche, dall’altro fare in modo che questi premi vengano spesi nella rete dei servizi e dei commercianti locali aderenti gratis alla piattaforma. Evidenzia Pasini: «Con questo progetto contiamo di poter far risparmiare molte migliaia di euro di tasse a ogni albergatore. Così ogni hotel potrà creare un suo piano di incentivazione per dare la possibilità a tutti i dipendenti di essere premiati».

Luigi Angelini, ceo di Welfare Group, riconosce: «L’Adac è la prima di Federalberghi nazionale ad aver fatto passi concreti per migliorare le condizioni di lavoro nel settore del turismo. Oggi è necessario investire tanto sui collaboratori perché è il servizio che ci distingue dalla concorrenza. La scelta di convenzionare attività locali all’interno della piattaforma di Adac è un segnale molto forte che il mondo alberghiero dà rispetto al commercio locale». Una novità positiva è data dalla legge di bilancio 2024, in cui viene riconosciuta la possibilità di erogare somme (esenti da tutto) ai dipendenti a titolo di “fringe benefit”. Per il 2024 un massimo di 1.000 euro annui e 2.000 per chi ha figli a carico (senza concorrere a formare reddito per il lavoratore). Ciò rappresenta un aiuto a quei datori di lavoro che vorrebbero erogare qualcosa in più rispetto alla busta di paga ma senza appesantire i costi con contributi e tasse.

La nuova piattaforma sarà presentata il 7 marzo nel corso di un seminario organizzato da Adac in collaborazione con Adac Servizi. Già oggi è possibile richiedere informazioni all’Associazione (telefono 0547 673448).

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