Cesenatico, gli albergatori: «Il porta a porta va migliorato»

Per le attività turistiche è la raccolta rifiuti la nota dolente di questa estate. La difficoltà sta nella puntualità dello svuotamento dei bidoni, ma anche nel decoro urbano messo alla prova da un sistema ancora da rodare. Il fenomeno si avverte un po’ ovunque in città: nelle case e palazzi del centro, come nelle zone turistiche balneari da Zadina e più ancora a Valverde Villamarina, considerata la concentrazione di alberghi, attività commerciali e balneare e condomini.

Un tema caldo

La raccolta porta a porta è partita forse tardi, a maggio, e avrebbe avuto ancora bisogno di rodaggio ulteriore, con il risultato che i cassonetti lungo strade, nelle isole ecologiche, si riempiono in men che non si dica, anche per la presenza di molti più villeggianti e pendolari rispetto agli anni scorsi. I bidoni dell’umido messi fuori dalla case vengono raccolti in pieno giorno, e col sole e la calura di questa estate finiscono per fare odore. Tutti elementi che stanno facendo del nuovo sistema di raccolta uno dei temi più caldi nei discorsi di residenti, albergatori e turisti. La prima indizione del Comitato di zona di Levante Boschetti, fissato per il 26 luglio al Palazzo del turismo, ad esempio, avrà il tema rifiuti e raccolta porta a porta “cosa fare per migliorarlo” come primo punto di discussione.

«C’è ancora molto da fare»

Dice il presidente degli albergatori Adac-Federalberghi, Leandro Pasini: «C’è un po’ di degrado che occorre al più presto superare. Notiamo difficoltà di controllo e nella gestione e pulizia dei cassonetti lungo le strade. Parlo di quelli di carta e cartone e plastica che spesso sono pieni con i rifiuti che si accumulano lungo le strade. Poi per quelli che teniamo dentro ed esponiamo per lo svuotamento: questo avviene a metà giornata, quando fa già caldo con tutte le conseguenze del caso». E aggiunge: «Abbiamo affrontato il problema e avuto alcuni incontri al riguardo, confidando che la situazione migliorasse, ma c’è ancora tanto da fare. Anche perché ne va dell’immagine di Cesenatico». Leandro Pasini poi pone l’accento sulla necessità di maggiore controllo nelle manutenzioni e nella tenuta della aiuole - almeno le principali - che il sole e la mancanza d’acqua ha rinsecchito e reso aride.

«La città è meno pulita»

Stesse preoccupazioni sono espressa dal presidente regionale di Assohotel, Fabrizio Albertini «Il problema è che se ne sono accorti e ce lo dicono anche in villeggianti, almeno qui a Valverde. Trovano la località turistica meno pulita degli anni scorsi. La partenza dei porta a porta nelle abitazioni private e condomini, e qui ce sono tanti, è un percorso che è partito solo a maggio e considerato che molte sono seconde case e appartamenti turistici è ancora da completare la consegna dei bidoni. Così la prevista sostituzione dei contenitori in strada non si capisce come e quando avvenga. E i pochi rimasti si riempiono con estrema facilità. Migliore è la situazione dei cassonetti con le chiusure che permettono di non trovarsi i contenitori riempiti da altri indebitamente». «Certo, occorre migliorare e di parecchio. Vedremo nel frattempo nelle bollette della Tari se sarà tenuto conto di questi disservizi», aggiunge Fabrizio Albertini.

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