Cesenatico, ex sindaci e "nemici" ora alleati contro l'ex Nuit

La strana coppia: i due ex sindaci Nivardo Panzavolta e Roberto Buda, l'uno di centrosinistra e l'altro di centrodestra e ancora in carica come consigliere comunale, si sono “consorziati” per criticare le decisioni prese dal loro successore Matteo Gozzoli sull’ex Nuit e annessi. Lanciano strali su metodo e sostanza. Questo a rogito appena avvenuto da parte della società cesenate Leb di Bruno Bastone che diventa proprietaria dei beni immobili contenuti nell'accordo di programma del gennaio 2011, appartenuti allo società Fincarducci srl dichiarata fallita a fine 2017.

Con l'accordo rimodulato tra Comune e Leb i 12.500 metri quadri diventano beni pubblici, non si farà più l'albergo di otto piani per 150 camere come inizialmente previsto ma restano i circa130 appartamenti nelle tre colonie di levante più altri nel nuovo terreno ceduto dal Comune.

Nivardo Panzavolta e Roberto Buda bocciano in toto la scelta dell'amministrazione Gozzoli definendola un grave errore per aver rinunciato a costruire un grande albergo sull'area Nuit.

Roberto Buda spiega la convergenza dei “due ex nemici” politici. «Ci siamo incontrati quasi per caso. Abbiano incominciato a confrontarci e ci siamo trovato in sintonia su temi che interessano la città. E abbiamo deciso che certe valutazioni non rimanessero solo le nostre».

Tocca a Nivardo Panzavolta aprire le danze: «È stato un gravissimo errore dell'amministrazione aver abbandonato il proposito di fare un albergo di qualità a Cesenatico nell'area Nuit. Non si giustificano ora i 129 appartamenti nelle tre ex colonie. Queste residenze erano legate alla realizzazione dell'albergo. L'amministrazione avrebbe potuto rinegoziare termini, dimensioni, piazza, parcheggi connessi ma non l'ha fatto».

Lamenta Panzavolta, che dopo un mandato da sindaco nel 2011 fu sconfitto proprio da Buda che portò al governo cittadino il centrodestra, era stato il fautore nel 2010 dell'accordo di programma sull'Ex Nuit e le tre colonie. Dice: «C'è e c'è stata una corsa alla discontinuità, a volerla ad ogni costo con le amministrazioni comunali precedenti, declinata a ottenere consenso, fine a se stessa ma senza strategia, per una cultura che non ci si debba curare di alberghi. Alla Nuit niente alberghi, niente appartamenti, poco distante invece si possono fare come nell'area Bonomelli. Una scelta che magari avrà cresciuto il consenso elettorale ma Cesenatico ne ha subito il colpo». Aggiunge: «Bisogna saper scegliere».

Roberto Buda apprezza e condivide le parole del suo ex avversario. Richiama il Grand hotel Da Vinci, il cui iter era iniziato con Panzavolta si è concluso con lui. Rivendica come negli anni del suo mandato avesse cercato, accortosi dell'ambizioso accordo di programma, delle difficoltà a realizzarlo dalla Fincarducci srl poi fallita, di modificarlo per andare incontro all'impresa. «Quel terreno - annota Buda - che dietro una stima fatta dall'ingegner Massari valeva 600 euro al metro quadro, ora invece inserita nel Pug quale area “agricolo urbana” l'ex Nuit varrà per il Comune quasi nulla, quanto un campo. Buona a farci verde pubblico attrezzato e poco altro. Sulla vicenda sono stati anni di silenzio da parte di questa amministrazione». Poi cita quanto scrive nel ricorso al Tar il curatore fallimentare della Fincarducci, Andrea Di Cesare. «Il curatore attesta che l'amministrazione in carica per arrivare ad avere l'intera area Nuit ha messo in atto turbative e sabotaggi nella trattative in corso. Quando ho letto ciò in consiglio comunale sono stato accusato di stare dalla parte del curatore. Inaudito».

Quindi i due ex sindaci sollevano dubbi su risultato, procedura e contenuti. Dicono di essere intervenuti per il bene della città e della sua economia, e quindi non sono intenzionati di andare avanti con un esposto alla magistratura. Aggiunge Buda: «A sapere che questi fossero stati i termini e le possibilità di rinegoziazione dell'accordo Ex Nuit, anche altri imprenditori mi è stato detto che avrebbero partecipato a novembre 2021 all'asta giudiziale».

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