Cesenatico, “Chi Burdèl” dona 20mila euro: quest’anno un aiuto per “Dade”

Nulla e niente riesce a fermare “Chi Burdel” dal fare del bene. Anche quest’anno l’associazione ha donato 20mila euro. Dovunque ci sia un bambino affetto da malattie rare da aiutare, un ragazzino che ha bisogno di cure mediche, terapie specialistiche, ausili di sostegno per poter crescere. Nemmeno i turbini, quando ci si mettono, sono in grado di farli desistere. Le loro iniziative, la festa annuale a Villata, allestita ogni volta da “Chi Burdel” - una due giorni ogni estate -, si traducono sempre in successo. Servono innanzitutto a raccogliere i soldi per curare, sostenere di volta in volta Nicole, Simona, Daniele, Rebecca, Diego, Alessandro, Irene, Michael... e tanti altri bambini. Questo nel corso degli ultimi quindici anni, quando nel 2010 tutto cominciò. Anche allora si raccolse una cifra importante, che venne in parte devoluta alla piccola Nicole e in parte al Reparto di Pediatria dell’Ospedale Bufalini di Cesena, sostenendo il progetto “Pediatria a Misura di Bambino” appoggiati della Croce Rossa Italiana e dal comune di Cesenatico. Quest’anno si è scelto di sostenere Davide, “Dade”, un bambino di sei anni affetto da una rarissima mutazione genetica (Kif5c), che gli provoca un rallentamento delle acquisizioni cognitive e motorie. Una edizione la festa 2025, preparata dell’associazione di “Chi Burdel”, che era iniziata davvero male, quando la notte del 23 agosto una tempesta di vento fortissimo e un diluvio di pioggia provocò grossi danni alle tensostrutture e agli impianti da sembrare irreparabili, ma la tenacia dei volontari è stata più forte della tempesta. Giuseppe Angelini presidente di “Chi Burdel”, nel fare il resoconto di un anno, ringrazia 19.637 volte: la cifra in euro di quanto nel corso del 2025 è stata impiegata a sostegno dei piccoli ammalati: «Sono passati quattro mesi dall’ultimo evento che Chi Burdel di Villalta hanno organizzato, mesi nei quali si è anche cercato di riparare ciò che la tromba d’aria estiva aveva distrutto durante la manifestazione. Solo pochi giorni fa sono stati sistemati gli ultimi gazebo rovinati. Ciò ha permesso di poter chiudere i conti e capire cosa fosse rimasto dagli incassi dell’evento da destinare al progetto “Una rete di solidarietà per Dade”». «Così sabato scorso - continua Angelini- alcuni ragazzi dell’associazione sono andati a Riccione e hanno consegnato un assegno simbolico di 3.000 euro alla famiglia di Dade, chiudendo così uno dei tanti progetti in corso». Ma non è tutto. «Le donazioni fatte - dettaglia - hanno permesso di acquistare quest’anno ausili medici, di coprire le spese di terapie e sostenere alcune famiglie per una somma di 19.637 euro. Mentre i progetti ancora aperti per il 2026 sono quelli di: Anita, Anna, Giada e Jason. In tutto ciò ci teniamo esprimere un grosso grazie a tutti colori, aziende e privati che da quindici anni ci sostengono così come l’amministrazione comunale, Romagna Banca, i volontari della Croce Rossa del comitato locale di Cesenatico, i volontari dell’associazione nazionale dei Carabinieri sezione di Cesenatico e ancora realtà vicine quali comitati, parrocchie e circoli e l’avvocato Marco Zanuccoli che si occupa della parte legale”, oltre a un’ottantina di volontari che ogni volta sono in grado di mettere in campo tutto quello che è necessario per veder realizzati i progetti».

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