Cesenatico, case nell'ex colonia della malavita: tempi allungati

Cesenatico

Alla ex colonia “Prealpi”, confiscata alla criminalità organizzata, si dovrà aspettare un’altra estate per arrivare alla conclusione dei lavori, che metteranno 18 alloggi di edilizia convenzionata a disposizione di fasce deboli della popolazione. I ritardi nelle consegne e i rincari delle materie prime hanno inoltre reso necessario stanziare un'ulteriore somma. Il Comune ha riconosciuto alla ditte un finanziamento di 137.000 euro in più, somma già a disposizione all’interno del quadro economico. Per quel che riguarda i tempi di realizzazione, Acer, che opera in sinergia con li Comune nel programma di recupero e trasformazione della struttura a Villamarina, che sorge in via Galilei, ha già concesso alle imprese una proroga sostanziosa: l’intervento avrebbe dovuto essere ultimato già l’estate scorsa, e invece la scadenza è stata fatta slittare a luglio 2023. Attualmente le opere si considerano realizzate nella misura del 60% (sostanzialmente il grezzo degli edifici) di quanto Comune e Acer hanno concordato con le ditte esecutrici: la “Costruzione Orizzonte” di Rovigo per quanto riguarda gli interventi edili e la “Tecnoelettrica” di Ferrara per l’impiantistica. Le cause di questi scostamenti temporali non da poco sono state prima le interruzioni imposte dalla pandemia da Covid e poi la difficoltà di reperire materiali nei termini previsti. Inoltre, le loro quotazioni sono lievitati a 360 gradi: un aumento solo in parte riconducibile alla guerra in Ucraina, al riaccendersi della spirale inflattiva e al bonus edilizio del 110%.

L’opera in fase di realizzazione è figlia di un lungo iter sviluppato in sinergia con Acer (Azienda Casa Emilia Romagna) e la Regione Emilia-Romagna, La posa della prima pietra dell’attuale cantiere fu fatta nel dicembre 2020. Ma prima, nel luglio 2012, con un accordo pubblico-privato con la società cesenate “Fincarducci srl” si erano previsti 32 alloggi di edilizia per la locazione a canone sostenibile. Ma a inizio 2013, quando c’era stata solo la demolizione dei vecchi fabbricati, i lavori si era interrotti a seguito della crisi della società, che fu poi dichiarata fallita dal tribunale di Forlì nel novembre del 2017. Si dovette quindi ripartire da capo.

Il costo è attorno a 5 milioni di euro. Più precisamente, l’intervento vero e proprio di edilizia residenziale sociale richiede 2 milioni e 921.974 euro, le urbanizzazioni sugli assi perimetrali a completamento dell’intervento pesano per 349.000 euro e per le nuove dotazioni territoriali (parcheggio pubblico nell’area dell’ex scuola di via Leon Battista Alberti, già ultimano) l’onere economico ammonta a 385.000 euro. L’investimento complessivo ammonta così a 3 milioni e 655.000 per le sole opere edili e per le urbanizzazioni esterne, nel contesto di un progetto che vede la rigenerazione urbana dell’intero isolato tra le vie Alberti, Galilei, Pitagora e Archimede. Il Comune di Cesenatico, con l’atto dei giorni scorsi in cui sono stati ridefiniti i costi e i tempi, ha confermato un contributo regionale di 2 milioni e 655.000, a cui si aggiunge 1 milione messo dal Comune stesso, oltre al valore dei terreni che ha messo a disposizione, e si arriva così al totale complessivo di 5 milioni.

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