Cesenatico, autovelox fisso sull'Adriatica: ora è tutto pronto

Autovelox lungo l’Adriatica a un passo dall’istallazione. Dopo che è arrivato alcune settimane fa l’atteso nulla osta della Prefettura, è stato definito il modello dell’apparecchiatura da acquisire per il controllo elettronico velocità. Sarà posizionata a breve, entro la primavera, tra il chilometro 178 e 182 della Statale 16, tra il cavalcavia perpendicolare a via Cesenatico e il sovrappasso di Ponente in direzione Cervia. È un tratto di strada molto pericoloso, dove nell’ultimo quinquennio si sono registrati diversi incidenti gravi, anche mortali. È infatti caratterizzato da un cavalcavia da dove le auto scendono a forte velocità e non di rado urtano contro altri veicoli che, posizionati nella mezzeria, per svoltare verso i supermercati ubicati in zona Santa Teresa di Cesenatico, creano intralcio. L’alta velocità viene inoltre “incoraggiata” dal fatto che la strada è rettilinea per vari chilometri in direzione Ravenna. A suo tempo sono stati attivati contatti diversi contattati con Anas per verificare interventi strutturali per aumentare la sicurezza stradale, ma al di là della realizzazione di due strisce longitudinali continue non si è andati. Eventuali posizionamenti di new jersey o spartitraffico sono stati scartati per via della ristrettezza della carreggiata. L'unica soluzione possibile era quindi chiedere l’autorizzazione all’installazione di una postazione fissa di autovelox. Una postazione equidistante tra i comuni di Bellaria e Cervia-Milano Marittima.
Attraverso la polizia locale, ci si è concentrati nelle ultime settimane sulla strumentazione da installare, valutando caratteristiche tecniche, funzionali ed economiche dei vari dispositivi presenti sul mercato per rilevare infrazioni di velocità in modalità fissa automatica. Diversi i requisiti indicati: limiti di velocità impostabili per classi veicolari e corsia; telecamere con elevate caratteristiche ottiche; doppia telecamera, a colori e in bianco e nero, per garantire la corretta ripresa del veicolo in ogni condizione atmosferica; compatibilità con il sistema di gestione informatica in uso; caratteri presenti nell'immagine e "convertibili" in una stringa di testo per lettura numero di targa; tutela della privacy con oscuramento targhe non in infrazione e passeggeri; piano di formazione. Alla fine, consultando anche vari comandi di Polizia locale, della Provincia di Ravenna e dei Comuni di Cervia, Comacchio, Firenze e Siena, si è deciso di puntare su un sistema “velocar” con tecnologia italiana, che ha un raggio di azione ampio e può rilevare la targa anche in cattive condizioni meteo ed è stato omologato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ora non resta che attendere l’installazione, dopo che la richiesta di un autovelox era stata avanzata per la prima volta nel lontano 2016.