Cesenatico, autovelox e controlli sull'Adriatica: troppi incidenti

Ancora un incidente gravissimo in quel tratto famigerato della statale Adriatica, dove si aspetta da tempo che venga preso qualche provvedimento di messa in sicurezza, senza tergiversare ancora e per mettere un argine a queste tragedie. Dato che da un paio d’anni si è in attesa di poter installare lì un autovelox fisso, che dovrebbe rappresentare un valido deterrente per scoraggiare le alte velocità raggiunte.
Nel pomeriggio martedì c'è stata l'ennesima striscia di sangue sull'asfalto, dagli esiti fatali: morto il 32enne Vito Netti di origini pugliesi nell'impatto violento della sua motocicletta di grossa cilindrata contro una autovettura condotta da una 25enne di San Mauro Pascoli. L'alta velocità con cui si corre lungo questo tratto di statale 16 e la presenza in zona di esercizi commerciali e catene della grande distribuzione, dove gli automezzi sono spesso diretti, sono stati all'origine di molti di questi lutti, di incidenti dagli esiti quasi sempre gravissimi o fatali.
Il sindaco Matteo Gozzoli parla di una situazione che non può proseguire, per fronteggiare la quale richiederà a giorni un approfondimento tecnico con l'Anas a cui spetta la competenza della strada statale. Fa appello alla polizia stradale a intensificare i controlli in zona. «Dal 2016 ad oggi abbiamo purtroppo contato circa un incidente mortale all’anno oltre a numerosi incidenti con conseguenze importanti per gli automobilisti o i motociclisti - ricorda il sindaco - Si tratta di una strada di competenza dello Stato, nello specifico di Anas. Come Comune fin dal 2016 ci siamo attivati presso la Prefettura per valutare le possibili misure da mettere in campo per migliorare la sicurezza del tratto e scongiurare nuove tragedie come quella di ieri».
Gozzoli illustra i risultati ottenuti finora: «A gennaio 2022 dopo un primo ok risalente al 2021 è arrivata la prima autorizzazione definitiva per installare un autovelox fisso al fine di ridurre la velocità spesso elevata in quel tratto. Sono in corso le ultime procedure per autorizzare l’installazione presso l’ente gestore della strada dopodiché come Comune potremo avviare i lavori di installazione».
Una ipotesi, che pare di difficile realizzazione, riguarda la possibilità di inserire uno spartitraffico che separi la carreggiata. «In tanti chiedono il montaggio di guard rail, ma Anas ha già comunicato che viste le dimensioni della strada non è possibile a norma del codice della strada. L’ennesimo mortale tuttavia impone una riflessione, fermo restando la postazione autovelox già in arrivo. Occorre che Anas valuti misure più restrittive per consentire la convivenza tra le attività commerciali presenti e la viabilità. Un fatto è certo: la situazione attuale non può proseguire».
Per adesso l’unico “rimedio” che è stato trovato è la svolta non consentita a sinistra per chi viaggia in direzione Ravenna e per raggiungere i capannoni degli esercizi commerciali. «Giova ricordare - ribadisce Gozzoli - che è vietata la svolta a sinistra per chi da Rimini viaggia in direzione Ravenna, quindi mi appello a tutti gli automobilisti, basta fare 500 metri in più e utilizzare il cavalcavia di Ponente per prendere la carreggiata a monte e poter entrare nelle aree commerciali in tutta sicurezza».
Il sindaco illustra anche i prossimi passi intende fare. «Subito nei prossimi giorni chiederò ad Anas un approfondimento tecnico e come Amministrazione ci mettiamo a disposizione dell’ente gestore della Adriatica».
Intanto èindagata per omicidio colposo in ambito di incidente stradale la giovane autista della Opel coinvolta nell’incidente dove ha perso la vita Vito Netti, 32enne originario pugliese ma che d’estate a Cesenatico lavorava come cuoco nell’hotel di famiglia.
Vito Netti, originario di Lucera in provincia di Foggia, guidava una moto con targa Ceca perché da anni gestiva a Brno la sua “Pizzeria Netti”. In Repubblica Ceca aveva trovato anche l’amore ma d’estate stava a Cesenatico: per aiutare in cucina al lavoro nell’ambito della gestione familiare dell’hotel Jole in centro.