Cesenatico, appaltati i lavori su Palazzo Saffi: dopo gli alunni “sfrattati” anche gli eventi estivi di “Ribalta Marea”

A Palazzo Saffi, trasferita la scuola, si corre per aprire il cantiere, perché il finanziamento coi fondi europei del Pnrr è vincolato al rispetto di scadenze stringenti. Ma il consolidamento dell’edificio, per il quale è stata aggiudicata una gara d’appalto da 1,3 milioni di euro, renderà anche necessario individuare uno spazio alternativo per gli eventi della rassegna estiva “Ribalta Marea”, visto che il cortile dello storico palazzo, dove si svolgevano, non sarà disponibile fino al 2025.

L’intervento consisterà nel rifacimento dell’intero terzo piano dell’immobile ottocentesco, e anche del tetto, oltre al consolidamento delle strutture portanti e alla demolizione e ricostruzione di bagni e porte. L’appalto è stato vinto da “Cear-Consorzio Edile Artigiani” di Ravenna, che ha offerto un ribasso del 10,98% sulla base d’asta, mentre i lavori da eseguire sono stati affidati alla ditta “Fs Costruzioni” di Cesena. Nei prossimi giorni è atteso l’arrivo della gru, che arà posizionata all’interno del cortile dell’ormai ex scuola elementare “2 agosto 1849”, così intitolata per ricordare il passaggio e l’imbarco da Cesenatico di Giuseppe Garibaldi, Anita e duecento garibaldini, avvenuto in quella data. Arena estiva chiusa.

Eventi estivi “sfrattati”

La durata dei lavori è fissata in un anno: un cronoprogramma scandito da rigorose prescrizioni del Pnrr. Perciò, almeno per la prossima stagione, gli spettacoli della rassegna teatrale estiva “Ribalta Marea” dovranno giocoforza essere trasferiti altrove. Il cortile interno di Palazzo Saffi non sarà infatti disponibile per potere essere riconvertito, con tanto di set, palcoscenico e posti a sedere nell’arena all’aperto di Largo Cappuccini, come avviene ogni estate. Si sta dunque valutando in quanli luoghi spostare gli eventi e non si esclude che possa essere sperimentata una formula itinerante.

L’addio alla scuola

Dopo quasi 150 anni, Palazzo Saffi non sarà più scuola, anche se magari conserverà l’intitolazione originaria. Fu edificato nel 1877 per ospitare l’elementare e l’asilo infantile, nello stile agli albori dell’epoca umbertina e ubicato entro le mura di quello che un tempo erano stati gli orti dei frati Cappuccini.

Non è stato un caso che il sindaco Matteo Gozzoli, alla vigilia delle vacanze Pasqua, abbia voluto incontrare gli alunni della scuola del “Saffi”, nel loro ultimo giorno di scuola, subito prima di traslocare in classi provvisorie. Dopo le festività, infatti, si sono trasferiti, assieme a docenti e personale della “2 agosto 1849”, nei moduli temporanei allestiti accanto alla scuola media in via Sozzi, a Boschetto. Stanno facendo lezione lì, in attesa del completamento dei lavori nel nuovo plesso. Quello che si sta finendo di costruire in viale Torino.

Il nuovo plesso

Per la nuova scuola in viale Torino si sono investiti 6,5 milioni di euro (di cui 4,8 milioni finanziati dallo Stato nel 2017), ma si sono accumulati ritardi nella sua realizzazione, oltre a rincari nelle forniture delle materie prime, i cui prezzi sono lievitati nell’ordine del +20%, a causa dell’inflazione, del Bonus 110 e delle tensioni internazionali.

Dovrebbe essere tutto pronto entro il prossimo mese di luglio, dopodiché bisognerà procedere con allestimenti e arredi e dovrebbe quindi accogliere gli alunni della ex “2 agosto 1849” alla ripartenza delle lezioni dopo la pausa estiva.

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