Cesenatico, all'hotel Saline sono stati accolti 17 profoghi

Da venerdì l’hotel Saline di Villamarina è entrato in funzione come centro di accoglienza straordinaria. Nel pomeriggio sono infatti arrivate le 17 persone straniere richiedenti protezione internazionale il cui imminente arrivo sul territorio di Cesenatico era stato annunciato mercoledì scorso dalla Prefettura, l’ente a cui compete la gestione dell’accoglienza e quindi anche il collocamento delle persone richiedenti protezione sul territorio e l’individuazione delle strutture e dei gestori.
Delle persone accolte all’hotel Saline due sono minorenni, le restanti 15 maggiorenni. Provengono da Egitto, Pakistan, Bangladesh, Tunisia e Camerun. La struttura è gestita dalla cooperativa sociale Sorriso che a sede a Colli al Metauro nelle Marche. Si tratta di una delle uniche due realtà che hanno risposto all’avviso pubblico di manifestazione d’interesse pubblicato dalla Prefettura all’inizio di quest’anno.
La determina datata 6 marzo 2023 con cui il Prefetto autorizza l’indizione di procedure negoziate per l’aggiudicazione di accordi quadro per affidare i servizi di accoglienza riporta infatti che sono soltanto due, nel territorio provinciale, le candidature arrivate. Una è quella presentata dalla fondazione Buon Pastore Caritas Forlì Ramo Onlus, che si è fatta avanti proponendo singole unità abitative per una capienza complessiva di 10 posti. L’altra candidatura è invece quella della cooperativa Sorriso, che ha proposto l’accoglienza in un centro collettivo (questa la definizione secondo la normativa) e la disponibilità ad accogliere fino ad un massimo di 56 persone.
Se si considera questa disponibilità, il fatto che gli arrivi di persone straniere richiedenti protezione siano in aumento, soprattutto lo siano gli arrivi via mare, e a questi elementi si unisce la difficoltà della Prefettura, dalla riforma al modello di accoglienza imposta dai decreti Salvini, di trovare nuovi enti gestori e la decisione di molte realtà che erano impegnate nell’accoglienza di fermarsi, è facile ipotizzare che la capienza messa a disposizione dalla cooperativa sarà sfruttata a pieno e che a questi primi 17 arrivi ne seguiranno altri.