Cesenatico, banchina del molo di Levante: la sistemazione è vicina

Cesenatico
  • 29 febbraio 2024

cesenatico

antonio lombardi

Intervento di ammodernamento, sostituzione e consolidamento della banchina del molo di Levante, oggi in parte transennata per impedire il passaggio. È in fase di scadenza il bando per l’assegnazione dei lavori, per i quali la regione Emilia Romagna ha stanziato 1,5 milioni di euro. In vista dell’installazione del cantiere e dell’inizio dei lavori da parte della ditta specializzata in opere portuali a cui sarà affidato l’appalto, sono in corso attività di scavo, propedeutiche alla verifica della presenza di ordigni bellici, che sono state autorizzate e disciplinate tramite apposita ordinanza, emessa dall’autorità marittima locale di Circomare Cesenatico, dal 14 febbraio fino all’8 marzo. In queste tre settimane la ditta Comer srl di Bellaria realizza gli scavi che servono alla verifica della presenza di ordigni bellici; mentre dal 19 febbraio all’8 marzo la ditta veneziana Biotto srl di Camponogara è a sua volta impegnata nella verifica vera e propria della presenza di residuati bellici. Fissate, inoltre, le prescrizioni relative alla navigazione in prossimità degli specchi acquei interessati dai lavori, con divieto di ormeggio e sosta temporanea alle banchine e alle bitte di attracco, in relazione agli spazi interessati delle operazioni di scavo e rinvenimento di ordigni bellici. Altrettanti accorgimenti sono previsti riguardo il passaggio e la circolazione a terra, con le banchine portuali adiacenti che dovranno essere lasciate libere da impedimenti.

Una volta assegnato il bando, i lavori procederanno con il consolidamento della banchina e dei frangiflutti danneggiati. Si prevede la costruzione di un muretto protettivo alto 1,10 metri lungo la banchina (a partire dalla Porta Vinciana di levante fino all’altezza del ristorante “La Baia”), il rifacimento delle celle frangiflutti sottostanti in parete (con nuovi e più robusti telai in cemento armato), il consolidamento dei ferri di armatura nel calcestruzzo ammalorato. Cambierà l’aspetto odierno di questo tratto del porto per conseguire una maggiore sicurezza e tenuta idraulica.

Da tempo la parte della “palata” di levante, quella più protesa ed esposta al mare è stata transennata causa appunto i guasti e le fessurazioni provocati dall’azione continua e dalla spinta del modo ondoso, a cui si aggiunge a pressione delle onde durante le burrasca. La Regione Emilia Romagna, da cui il porto di Cesenatico dipende, ha messo a disposizione 1,5 milioni di euro per consentire il bando di gara e quindi per permettere questi lavori di consolidamento e adeguamento strutturale più altri interventi minori (su un tratto di 50 metri lungo la banchina nord, di Ponente). La copertura è del 98% del costo del progetto.

Intervento di ammodernamento, sostituzione e consolidamento della banchina del molo di Levante, oggi in parte transennata per impedire il passaggio. È in fase di scadenza il bando per l’assegnazione dei lavori, per i quali la regione Emilia Romagna ha stanziato 1,5 milioni di euro. In vista dell’installazione del cantiere e dell’inizio dei lavori da parte della ditta specializzata in opere portuali a cui sarà affidato l’appalto, sono in corso attività di scavo, propedeutiche alla verifica della presenza di ordigni bellici, che sono state autorizzate e disciplinate tramite apposita ordinanza, emessa dall’autorità marittima locale di Circomare Cesenatico, dal 14 febbraio fino all’8 marzo. In queste tre settimane la ditta Comer srl di Bellaria realizza gli scavi che servono alla verifica della presenza di ordigni bellici; mentre dal 19 febbraio all’8 marzo la ditta veneziana Biotto srl di Camponogara è a sua volta impegnata nella verifica vera e propria della presenza di residuati bellici. Fissate, inoltre, le prescrizioni relative alla navigazione in prossimità degli specchi acquei interessati dai lavori, con divieto di ormeggio e sosta temporanea alle banchine e alle bitte di attracco, in relazione agli spazi interessati delle operazioni di scavo e rinvenimento di ordigni bellici. Altrettanti accorgimenti sono previsti riguardo il passaggio e la circolazione a terra, con le banchine portuali adiacenti che dovranno essere lasciate libere da impedimenti.

Una volta assegnato il bando, i lavori procederanno con il consolidamento della banchina e dei frangiflutti danneggiati. Si prevede la costruzione di un muretto protettivo alto 1,10 metri lungo la banchina (a partire dalla Porta Vinciana di levante fino all’altezza del ristorante “La Baia”), il rifacimento delle celle frangiflutti sottostanti in parete (con nuovi e più robusti telai in cemento armato), il consolidamento dei ferri di armatura nel calcestruzzo ammalorato. Cambierà l’aspetto odierno di questo tratto del porto per conseguire una maggiore sicurezza e tenuta idraulica.

Da tempo la parte della “palata” di levante, quella più protesa ed esposta al mare è stata transennata causa appunto i guasti e le fessurazioni provocati dall’azione continua e dalla spinta del modo ondoso, a cui si aggiunge a pressione delle onde durante le burrasca. La Regione Emilia Romagna, da cui il porto di Cesenatico dipende, ha messo a disposizione 1,5 milioni di euro per consentire il bando di gara e quindi per permettere questi lavori di consolidamento e adeguamento strutturale più altri interventi minori (su un tratto di 50 metri lungo la banchina nord, di Ponente). La copertura è del 98% del costo del progetto.

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