Cesenatico: turisti senza ombrellone a causa del coronavirus

Mancano gli ombrelloni. Al mare, più che un posto al sole la ricerca si indirizza per un “posto all'ombra”. A Valverde e a Villamarina i turisti non trovano più ombrelloni liberi. Altrettanto a Gatteo Mare, dove si ammette di essere in un grosso guaio, dalle proporzioni inaspettate per una località abituata a funzionare nell'insieme come un vero e proprio villaggio vacanza. Sconsolati i villeggianti macinano richieste rincorrendosi da uno stabilimento all'altro senza ottenere alcunché di disponibile: l'ombra non si trova e un posto in spiaggia neppure. A Valverde ci si ingegna ad allungare la battigia per quel che si può con la sabbia a disposizione. Per piantare qualche decina di ombrelloni in più, si confida di evitare per un po' di giorni almeno alte maree e mareggiate. E nel caso si dirotta il bagnante negli stabilimenti di Levante e Boschetto, per quel poco che di disponibilità che si può avere ancora anche qui.

Spiagge libere piene

Le spiagge libere, davvero scarse in zona, già brulicano di bagnanti e c'è da mantenere il distanziamento interpersonale, che non sempre riesce. Così capita che nei negozi di articoli da spiaggia più dei teli da mare sono proprio i set di ombrelloni parasole i più ricercati dai bagnanti “last minute”.

Richieste agli uffici Iat

Da un conteggio in questi giorni di Ferragosto occorrerebbe rimediare quasi altri duemila ombrelloni che mancano all'appello. Per cercarli i turisti si rivolgono anche agli uffici Iat: non era finora mai accaduto. Dagli uffici di accoglienza turistica confermano: «In questi giorni molti turisti vengono da noi a chiederci dove poter trovare un bagno che abbia ombrelloni liberi, in particolare a Valverde e a Villamarina. I turisti non hanno dove andare, alle strette li si invita a cercare a Levante o a provare nelle poche spiagge libere che però ci dicono essere già affollate».

Valverde, si allunga la spiaggia

Le spiagge in piena stagione balneare all'occhio si presentano piene, tanto quanto le estati scorse, ma gli stabilimenti hanno dovuto nel frattempo fare i conti con il distanziamento degli ombreggi, ridotti del 25-30%. «Era necessario farlo - ammette il presidente della Cooperativa bagnini di Cesenatico, Simone Battistoni -. D'altronde è anche facile capire le ragioni della mancanza di ombrelloni. Nelle estati scorse a Valverde e a Villamarina un ombrellone occupava 9 metri quadri ora l'obbligo è di 12. In aggiunta quest'anno si è fatto meno ripascimento rispetto gli anni scorsi». Si prova a escogitare una soluzione: «Stiamo cercando di venire incontro alle richieste - riferisce Battistoni - In un paio di giorni proveremo a stendere sabbia lungo la spiaggia per allungarla nel rispetto del distanziamento. A Valverde ne servono diverse centinaia. Ma nel complesso si può parlare di un migliaio di ombrelloni che servono. Ovvio, faremo quel che si può per rimediare».

Gatteo, «grosso guaio»

A parlare di grosso guaio è il presidente della Cooperativa bagnini di Gatteo Mare - Villamarina, Massimo Bondi. «Solo a Gatteo - contabilizza - ci mancano 700/800 ombrelloni. Oltre un migliaio il totale. Per via del distanziamento a 12 metri quadri a ombrellone, ne sono venuti a mancare il 30%. Invece gli alberghi, qui a Gatteo tutti aperti, hanno mantenuto la stessa ricettività delle camere, anche facendo i doppi turni per il pranzo e la cena. Facile immaginare il nostro svantaggio nel ricevere e soddisfare i clienti al mare. È davvero un grosso guaio. Anche perché i turisti vanno da un bagno all'altro senza rimediare nulla. E si sa quanto indispettisca loro la cosa, specie in vacanza. Tanto più quando all'ospite si è venduta la vacanza tutto compreso: soggiorno in albergo e ombrellone al mare incluso. E quest'ultimo, invece, manca».

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