Cesenatico, tornano le piattaforme prendisole in mezzo al mare

A gran richiesta tornano le piattaforme prendisole in mezzo al mare. Sono cinque: una a Zadina, una a Ponente altre tre a Levante. Mancavano da due estati di fila, da quando cioè la pandemia da Covid aveva consigliato di non rimetterle in mare per evitare che sopra questi zatteroni galleggianti, posti a 150-200 metri dalla riva, tornassero ad affollarsi i bagnanti, a pigiarsi torme di giovani e ragazzini, talvolta con canotti e materassini al seguito.

Questa estate, invece, le piattaforme sono tornate. La Cooperativa stabilimenti balneari ha deciso di rimettere in mare queste piattaforme prendisole, che da tante estati ormai hanno finito per caratterizzare il paesaggio balneare. Tanto che a complimentarsene è stato lo stesso sindaco di Cesenatico, che avvisa che servono solo e soltanto come punto d’appoggio e prendisole. Non a fare i tuffi che è cosa assolutamente vietata e sanzionata da ordinanza balneare e dall’autorità marittima.

Le piattaforme sul mare sono arrivate da ieri, anche perché la richiesta di villeggianti e bagnati è stata tanta e pressante, riferisce lo spesso presidente della Cooperativa bagnini di Cesenatico, Simone Battistoni: «Abbiamo avuto tante richieste in tal senso. Non erano state messi negli anni scorsi appunto per evitare concentrazioni di persone sopra. Ora ci affidiamo alla consapevolezza delle persone sul come usarle, niente affollamenti, niente altri usi se non starci sopra seduti a riposarsi e prendere il sole. Siamo riusciti a ricollocarle in tempi record, in quanto per farlo occorrono tutta una serie di adempimenti, autorizzazioni, in ciò è stata importante la collaborazione avuta dal comune di Cesenatico e dalla Capitaneria di porto». Ciò è avvenuto con il supporto dei bagnini di salvataggio coadiuvati dal capo salvataggio Giuseppe Scarcelli.

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