Cesenatico, gravi zia e nipotina soccorse in mare

CESENATICO. Se non le avesse avvistate da lontano scandagliando l’acqua con un binocolo, Lorenzo Mini, bagnino di salvataggio della zona a ridosso di Bagno Pippo a Valverde, non sarebbe mai riuscito a salvare loro la vita. Erano in acqua a faccia in giù una bimba di 4 anni e mezzo e sua zia 40enne. Si tratta di cesenaticensi di origini albanesi e sono state protagoniste ieri di un maxi soccorso scattato attorno alle 18. Ora sono tutte e due gravissime al Bufalini, ricoverate in prognosi riservata nelle due distinte rianimazioni del Trauma center.

Non erano in una zona dove l’acqua è profonda. Ma in qualche maniera (stanno lavorando per capire “come” gli uomini della Capitaneria di porto) quando sono state viste erano tutte e due a faccia in giù ed avevano bevuto parecchia acqua salata. Il salvataggio le ha estratte ed attendendo il 118, una volta a riva, è stato tra coloro che hanno iniziato le manovre rianimatorie. Intanto sul posto accorrevano anche il babbo della bimba (fratello della donna che stavano rianimando) e la mamma della piccola. Complice il pathos per il pericolo l’uomo è finito sotto shock e non ricordava neppure le generalità anagrafiche complete della sorella. La donna ha prima urlato disperata ed è poi svenuta, nel timore che sua figlia fosse morta. Sul posto a quel punto erano già arrivate due ambulanze, un auto medicalizzata e l’elimedica del 118 (atterrata alla colonia Agip). Se la bambina, una volta sputata un po’ d’acqua, ha iniziato a riprendersi, diverso il discorso per la zia: Lirije Cekrzi. Durante i soccorsi ha ripreso a respirare autonomamente ma non ha mai ripreso conoscenza, arrivando intubata al Bufalini dove ora è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione 2. Dopo una osservazione durata fino a sera, anche per la piccola è stata poi disposta la prognosi riservata con ricovero nella Rianimazione 1.

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